Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dalla complessità barocca per trovare la sua veste moderna. Il preziosismo, il gusto dell’artificio e del travestimento fanno dell’Astrée (1607-1628) di H. d’Urfé il capostipite indiscusso di un filone pastorale, che si ispira all’atmosfera dei ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] una zona di cui conosciamo bene soltanto i limiti estremi, dal Peregrino del Caviceo e dall'Hypnerotomachia Poliphili del Colonna sino all'Astrée dell' Urfé (ed ecco allora il motivo di un'altra assenza di genere in questo volume, quella appunto dei ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] in Inghilterra contro il romanzo stravagante pastorale-cavalleresco (di carattere aristocratico) che aveva culminato in Francia con l'Astrée. Aphra Behn aveva sentito il bisogno di dare una vernice di veridicità al suo "heroic romance" Oroonoko or ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. Colore verde tenero, di una sfumatura...
zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è il favonio, che però da alcuni è identificato...