Favolista russo (Enotaevsk, Astrachan, 1745 - Smirne 1784); satireggiò nelle sue favole, di cui una buona metà è imitazione da La Fontaine e da Gellert, l'esagerata xenofilia dei suoi tempi. Sue favole [...] celebri sono: Dionis i ego ministr ("Dionisio e il suo ministro"), Privilegija ("Il privilegio"), Metafizik ("Il metafisico") ...
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Scrittore russo (Astrachan´ 1703 - Pietroburgo 1769). Il suo nome è legato alla riforma del verso russo (sostituzione del verso tonico sillabico a quello meramente sillabico) e alle numerose traduzioni: [...] le Aventures de Télémaque di Fénelon (Telemachida, 1766), le arti poetiche di Orazio e di Boileau, ecc ...
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Scrittore russo (n. Astrachan´ 1885 - m. 1938). Ebbe il comando di una divisione nella guerra civile del 1919-20. Il suo romanzo S̆okolad ("Cioccolato", 1922) è considerato una delle prime opere di narrativa [...] proletaria. Pubblicò poi Fevral´ ("Febbraio", 1927), prima parte di una cronistoria della rivoluzione del 1917, intitolata Tjažëlye šagi ("Passi pesanti") e rimasta incompiuta. Fu arrestato e giustiziato ...
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Poeta russo (Tundutovo, presso Astrachan´, 1885 - Santalovo 1922); si ricollega da un lato alle forme poetiche del sec. 18º, dall'altro al cubismo-futurismo. Insieme con A. E. Kručënych creò il zaum´, [...] lingua "transmentale": ardita combinazione di radici e suffissi. Tra le sue opere: Tvorenija ("Creazioni", 1914); Izbornik ("Florilegio", 1914); Ošibka smerti ("L'errore della morte", 1917); Noč v okope ...
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Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] D0po la rivoluzione, fu nel sud, a Baku, a Teherān, a Pjatigorsk.
Chlebnikov riprende le forme poetiche del sec. XVIII: la poesia anacreontica, l'idillio villereccio, ricollegandosi a Loomonosov e a Deržavin. ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] . Si trasferì allora a Pistoia.
Dei pochi anni di attività a Propaganda sono documentati gli interventi per le missioni dell'Astrachan, nonché per la nomina nel 1732 di Filippo Maria di S. Agostino a vescovo di Ispahan e quella di Domenico ...
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blodite
blödite ‹bled-› s. f. [dal nome del chimico e mineralogista ted. C. A. Blöde († 1820)]. – Minerale monoclino, solfato idrato di sodio e magnesio, incolore o colorato in azzurro verdastro, con lucentezza vitrea; si rinviene, in bei...
astrakan
àstrakan (o astrakàn; anche àstracan o astracàn) s. m. – 1. Pelliccia pregiata, così chiamata dal nome della città russa di Astrachan′ (scritto anche Astrakan), con pelame nero, lucido, profondo, ottenuta da agnelli (di razza caracùl)...