Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] , il protagonista (Sordi) interpreta gli eterni principi della contraddizione nazionale: tra gallismo e vita di coppia, astrattezza delle idee e urgenza del sopravvivere, eventi storici e prosaicità quotidiane. Il saliscendi sui presunti 'migliori ...
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Comte, Auguste
Filosofo e sociologo francese (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Fondatore del positivismo (➔), C. vide nella fase successiva alla Rivoluzione francese – come già aveva visto Hegel – un’epoca [...] delle scienze, che sono giunte allo stadio positivo in tempi diversi, a seconda della generalità, semplicità e astrattezza dell’oggetto indagato. Astronomia, fisica e chimica sono giunte allo stadio positivo, rispettivamente con Keplero, Galilei e ...
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Jacobi, Friedrich Heinrich
Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819).
Vita e opere
Successe al padre nella direzione dell’attività commerciale di famiglia, ma si dedicò ben presto agli studi filosofici [...] contenuti (istituzionali, conoscitivi, dottrinali e spirituali) sono quanto di più lontano si possa immaginare dall’astrattezza e dalla indeterminazione del sapere immediato. Se il ‘sapere immediato’ diventa il criterio della verità, osserva ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] intende mettere così in risalto la concretezza e spontaneità del processo educativo familiare in contrapposizione all'astrattezza e meccanicità dell'esercizio scolastico, la fecondità educativa della collaborazione spontanea al lavoro della comunità ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] quelle leggi erano state esplicitamente riconosciute come astratte e che quindi contro di esse non poteva aver valore l'accusa di astrattezza con la quale si pretendeva demolirle. Fin da Adamo Smith era chiaro che l'uomo non è mosso nelle sue azioni ...
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Il caos, nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, identifica la situazione di impossibilità di stimare a priori con certezza il valore futuro delle grandezze che caratterizzano un sistema [...] , insieme a quella americana con i lavori di G. Birkhoff sulla teoria ergodica (1932). L'elevato grado di astrattezza della teoria dei sistemi dinamici, culla tra l'altro della teoria della complessità, contribuì inoltre all'isolamento di tali ...
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PROCESSO COSTITUZIONALE
Sergio Bartole
(App. IV, III, p. 55)
L'allargamento delle funzioni della Corte costituzionale nell'ultimo decennio si è accompagnato all'introduzione di novità caratterizzanti [...] essa data alle regole che ne disciplinano il funzionamento, anziché in queste regole soltanto, considerate nella loro astrattezza e separatezza dall'esperienza reale. Importante è, infine, constatare che gli orientamenti ora accennati hanno trovato ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] concreti, calata in una dimensione tecnica raffmatissima, si che mai fu possibile muovere a essa un appunto di astrattezza o di genericità. E questa, certamente, fu la ragione che consentì a quella polemica di incidere profondamente sul metodo ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] specificamente un muscolo, oppure un gruppo di muscoli, a modelli che prevedono computazioni neuronali di notevole astrattezza, con invarianti caratterizzabili, a volte, soltanto mediante funzioni matematiche assai complesse.
Non solo evolvono e si ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] consente infatti di introdurre nella ricerca sociale la dimensione del tempo storico e quindi di limitare l'astrattezza e l'arbitrarietà di molte generalizzazioni non storicamente determinate. Studiare la società vuol dire essenzialmente studiare la ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...