Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] , nell’ambito di una socioantropologia delle forme filosofiche, questo «pathos per la storia», la polemica contro l’astrattezza, e quindi «il carattere di pedagogia politica assunto dalla dialettica nelle sue vesti storicistiche» avrebbe avuto il ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] autocoscienza dell’essere) veniva meno, rinunciando a sé e alla propria libertà –, si trattava allora di apprezzare l’astrattezza della religione, non per abolirla, bensì per esaltarla, facendone una delle tre «forme assolute dello spirito» celebrato ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] in quest'ultima qualità un vantaggio; se alcuni detrattori dell'opera di Avicenna ne rimproveravano proprio l'eccessiva astrattezza teorica, altri ne lamentavano, invece, l'imprecisione terminologica e la minore chiarezza dell'esposizione rispetto al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] . La matematica era considerata da Pacioli la scienza su cui tutte le altre si basano, grazie alla sua astrattezza («abstratione et subtigliezza»), anche se egli era convinto – come Aristotele – che dall’osservazione dei fatti iniziano sempre le ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] , quasi si fosse potuto trovare uno spazio fuori del suo recinto, significava dunque consolidare quel recinto, negando l’astrattezza dell’esanime, perciò immediatamente resuscitato, morto e vivo della vita immortale dell’Io. Certo, era un’immortalità ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] ; ma come oggetti preziosi, di curiosità, senza che il naturalismo artistico da essi espresso abbia intaccato la sostanziale astrattezza irrazionale che sta a fondo dell'arte celtica. Nella sua fase più antica prevalgono i caratteri ornamentali, le ...
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Polibio
Carlo Varotti
La vita e l’opera
Nato a Megalopoli, in Arcadia, in una data compresa tra il 206 e il 198 a.C. e morto tra il 124 e il 116 a.C., P. apparteneva a una cospicua famiglia (il padre, [...] republica può essere di tanta vita che possa passare molte volte per queste mutazione e rimanere in piede». Segnalando l’astrattezza del disegno polibiano, M. lo reinterpreta come un processo non già ‘biologico’, ma come una tendenza che affonda le ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] campo artistico; infatti con l'introduzione della scienza araba l'aritmetica e le altre discipline matematiche persero parte dell'astrattezza che ancora Alberto Magno nel commento al De generatione et corruptione di Aristotele (1, 110, 37) aveva loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] ). Alcune critiche hegeliane a Kant (il soggettivismo, la supremazia del bello di natura sul bello artistico, l’astrattezza del gusto, la disattenzione per la genesi storico-spirituale delle arti) sono il risultato delle posizioni teoriche del ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] tre moduli, che contrappongono alla spontaneità dell’opera di Imhotep, nata dall’esperienza sul cantiere, l’astrattezza delle loro immutabili proporzioni, traduzione in forme visibili dell’ideologia della sovranità di diritto divino. Accanto alla ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...