Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] vi è coazione, e il rispetto della norma è rimesso alla coscienza. In Italia l'opera di P., che ebbe risonanza a partire dalla seconda metà del sec. 18º, fu criticata da G. B. Vico, che vi trovava mancanza di senso storico e astrattezza dogmatica. ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] si sciolse. Rimase fedele ai principi giovanili, ma la sua pittura, che agli esordi, e pur nella sua acerba astrattezza, possedeva qualche dote di purezza e ingenuità (ritratti, disegni), si andò facendo più schematica, cerebrale e accademica. Le ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] la validità cronologica a raccoglierli in unità di tempo). Secolari dottrine assegnano alla norma giuridica i predicati di astrattezza e generalità, essa regolando classi di azioni e rivolgendosi a classi di soggetti. Ma l'indefinita apertura, che ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] , è correggere l'errore. Atto di correzionc che perciò non sopprime l'esistenza storica dell'errore, ma ne elimina l'astrattezza.
Il problema dell'errore è dei più difficili della filosofia, per la ragione già messa in evidenza da Platone, per ...
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sfavillare
Antonietta Bufano
È il " risplendere " delle cappe degli ipocriti, che sono di fuor dorate... sì ch'egli abbaglia (If XXIII 64), e che D. identifica senz'altro con la pena cui quei peccatori [...] appunto nel cielo dei sapienti), vista nella consueta metafora della luce; emanazioni non dissimili - a parte la maggiore astrattezza dell'immagine - da quelle della divina bontà, che... ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etterne ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] perfetti e conclusi in sé stessi, e ai letterati il pieno dominio della sua disciplina critica. Contro l'astrattezza di queste posizioni si è venuta muovendo in tempi moderni tutta una vasta storiografia letteraria che, coinvolta nell'esperienza ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] nelle quali la vicenda, dominata sempre da una concezione tragica ed esclusiva della vita e dell'amore, ha una certa lirica astrattezza; e, attraverso La boja (1890), Maria Rosa (1894), ecc., i drammi di carattere moderno, fino ai lavori in prosa e ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] Alvise Vivarini e quindi la partecipazione alla corrente antonelliana con ricerche formali che si manifestano talora con qualche astrattezza, con un fare piuttosto duro e legnoso, con un senso metallico della linea, soprattutto nel primo tempo. Tale ...
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RUGGERI, Quirino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato ad Albacina (Ancona) nel 1883. Si dedicò alla scultura verso i quarant'anni. Ha preso parte alle più importanti esposizioni italiane; alla II Quadriennale [...] vero che spesso queste qualità conferiscono un che di rigido e come di intagliato, una certa materialità e astrattezza stilistica.
Altre opere: Ragazza col cane, Antonietta, Ragazza seduta, Passeggiata, Ritratto di signora in piedi, Ritratto della ...
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La regolazione subprimaria nel nuovo codice degli appalti
Claudio Contessa
Il nuovo codice degli appalti e dei contratti di concessione (d.lgs. 18.4.2016, n. 50) apporta novità di notevole rilievo sistematico [...] per la seconda di tali opzioni, le linee guida dell’ANAC sarebbero assimilabili ad atti privi di generalità ed astrattezza e idonei a regolare – senza carattere di innovatività – un numerus clausus di ipotesi.
Nel suo parere allo schema di ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...