MARCH, Auzias
Mario Casella
Poeta catalano, nato a Gandia verso il 1397 e morto a Valenza nel 1459. Nipote di Jacme, facile verseggiatore di "noves rimades" e promotore insieme con Lluis d'Aversò dei [...] assoluta della volontà di amare, che insofferente di limiti e incapace di realizzarsi, permane immobile nella sua astrattezza e approda alla negazione dell'amore. La voce costante di questo atteggiamento spirituale è il dolore, riconosciuto ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Vittorio Vidotto
(App. III, II, p. 227)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 18 settembre 1984. Dal 1948 fu ininterrottamente deputato per il Partito socialista italiano. Al congresso [...] in campo economico e urbanistico. Si diffusero in questo periodo, dentro e fuori il partito, ripetute accuse di astrattezza alle posizioni di L., colpevoli di sottovalutare i ristretti margini in cui operava il PSI e le insufficienti forze ...
Leggi Tutto
Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] del presente, è un'esigenza che la storia dimostra pienamente valida. Le critiche che si sono rivolte dal Croce all'astrattezza della norma (che sono sintetizzate nella sua celebre definizione: ‟la norma giuridica è un atto di volizione diretto a una ...
Leggi Tutto
Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] strumenti di interpretazione della realtà storico-culturale. L'accento posto sul cinema come artificio tecnico caratterizzato dall'astrattezza delle forme trovò poi un'applicazione pratica: negli anni Venti infatti T. lavorò come consulente presso ...
Leggi Tutto
NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] del lato emozionale e soggettivo del giudice, si rischia di ricadere nella fede verso il mito della certezza o dell’astrattezza dei valori e delle regole, verso l’illusione illuministica del normativismo come garanzia.
In conclusione, i problemi ora ...
Leggi Tutto
FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] regole e rappresentazioni soggiacenti di tipo astratto costituisce il presupposto per un lungo dibattito sul rapporto fra semplicità, astrattezza e naturalezza (Kiparsky 1968; Hyman 1970). È in questo quadro che appaiono proposte teoriche diverse.
La ...
Leggi Tutto
INTRINSECA, GEOMETRIA (ted. natürliche Geometrie)
Ugo Amaldi
Data nel piano una qualsiasi curva C, risulta definito in ogni suo punto P (esclusi eventuali punti singolari) il raggio di curvatura r (v. [...] più generale e penetrante, il "calcolo differenziale assoluto" di G. Ricci (v. differenziale assoluto, calcolo), di cui la originaria astrattezza è stata eliminata da T. Levi-Civita con la scoperta del suo "parallelismo" (v. geometria, n. 41), che ne ...
Leggi Tutto
Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] opposte si confrontano nel fare un bilancio del caso. Da una parte, vi sono i detrattori, che denunciano l’astrattezza di tali sperimentazioni dal contesto sociale e culturale della Sicilia rurale, l’illogicità se non addirittura la violenza del ...
Leggi Tutto
Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] […] se non attraverso quelle gagliarde difese e offese, perché i doveri generali non si attuano se non con lo scendere da quell’astrattezza, che ha il nome di cielo, sulla terra, nello spazio e nel tempo […]. Noi siamo, nella vita, come guarnigioni e ...
Leggi Tutto
Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] Logica, intraprende un vero corpo a corpo, un duello con la logica dell’astratto, con l’essere inteso nella sua astrattezza, assolutezza, che quindi l’Atto deve negare, reintegrandolo nel divenire del Soggetto, unico e infinito ed eterno, che tutto ...
Leggi Tutto
astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...