ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e temporali" (sono le parole con cui si chiude il trattato). E ancora una volta bisogna riconoscere, malgrado l'astrattezza e la fragilità dell'argomentare, la chiara visione e la validità della soluzione pratica: soluzione di equilibrio e di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] altro argomento uno stile perennemente sforzato, vizioso insieme per una grossolana materializzazione e per una non meno fastidiosa astrattezza: ne sia esempio la figura della beata Battista Varano, che letteralmente costringe il poeta a seguirla su ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] la prassi: ora la stimola ora la rallenta. Si sedimenta la meditazione storico-giuridica d'intellettuali sottratti all'astrattezza cavillosa dell'insegnamento di materie legali a Padova o alle beghe anguste del convento e cacciati nel vivo d ...
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astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento.
letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente attività letteraria (come...