MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] alla scienza del tempo, ch'era tanto più sistematica nella sua espressione quanto più oscillante nelle sue basi. Nemico all'astrattismo, il M. si volge con simpatia verso i naturalisti; nel clima mentale del Cardano, del Telesio, si può ricostituire ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] a ogni attimo, toccare la terra e ripigliare forza e direzione» (p. 46). Di fatti, «volere l’astratto […] tanto vale quanto astrattamente volere. E volere astrattamente tanto vale quanto non volere» (p. 53).
Così, l’atto volitivo è necessario, ma al ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] costruire quadri definitivi e fondati su principi a priori. Il fine dello spirito, infatti, non è né il pensiero astratto né l’azione astratta, ma il pensiero che si fa azione e l’azione che si fa pensiero: tutti gli uomini lavorano dunque al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] come due mondi separati e opposti: la purezza e obiettività della scienza infatti, per Volpicelli, non sono altro che mero astrattismo e superficialità. Tale scienza abdica al suo ruolo e si riduce a mera esegesi, smarrendo il senso del suo compito ...
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TOZZI, Mario
Filippo Bosco
Nacque il 30 ottobre 1895 a Isola di Fano, una frazione di Fossombrone, primogenito di Tommaso, medico condotto, e di Erminia Brunetti, entrambi di origini romagnole. Già [...] , per esempio del capolavoro del 1929 Mirage, pur alludendo a un dialogo con il surrealismo e con l’astrattismo, non si allontanavano dalle soluzioni di Severini e Campigli, e anche i soggetti più astrusamente intellettualistici rimanevano nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] . 9389), dove i simboli degli evangelisti, seppur ancora influenzati dalla maniera locale di costruire le immagini in modo lineare e astratto, si segnalano per una nuova visione organica del soggetto. Dopo il 700 la miniatura insulare si avvia su due ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] Memorabile è stata inoltre la sua presa di posizione nell’immediato dopoguerra a favore del realismo e contro l’astrattismo, secondo gli orientamenti di buona parte del Partito comunista italiano, a cui aveva con grande convinzione aderito. E quando ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] La polemica del M. si configurava nei termini di un rifiuto dei nuovi programmi artistici che conducevano irrimediabilmente verso l'astrattismo, senza però giungere fino alla difesa di uno sterile classicismo delle forme. Il M. poté tollerare ciò che ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , in via Giulia di Barolo 2, si alternarono pittori delle più diverse tendenze, compresi, nel marzo del 1935, gli astrattisti della galleria del Milione di Milano. Sempre al fianco di Casorati replicò l’iniziativa dando vita nel 1938 alla galleria La ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] degli anni Venti del Novecento e in seguito, vollero utilizzare il cinema per dare movimento ai loro quadri per lo più astratti. Si trattava, in poche parole, di riprendere con la cinepresa varie fasi statiche della loro pittura e poi proiettarle, in ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.