CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] plebi e non di tiranni, religioso indagatore del vero, e forse non indegno di pronunziarlo". Ma, oltre la frequente retorica e l'astrattismo fumoso di parecchi suoi luoghi, il C. era un uomo assai più concreto e pratico che non paresse a troppi suoi ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] , classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XIV (1959), pp. 17-38; L. Polacco, Arte antica e astrattismo, Venezia 1959, passim. Sulla sua figura di intellettuale di sinistra: N. Ajello, Intellettuali e PCI: 1944-1958, Bari 1979, ad ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] del rappresentante di Roma: era la politica, insomma, che rivendicava ancora una volta i propri diritti contro l'astrattismo di chi continuava a muoversi esclusivamente nella dimensione della difesa della "vera" fede. Sia pure confusamente il C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] di farne l’antesignano del fascismo, Gentile non esitò a fare di Mazzini lo scudo contro il liberalismo democratico e l’«astrattismo» (E. Codignola, cit. in Turi 2006, p. 272) di Thomas Woodrow Wilson.
Il nuovo Risorgimento disegnato da Gentile è ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] in un canale unidirezionale di recezione, su cui si appunteranno presto le feroci critiche di un Vincenzo Cuoco all’astrattismo dei giacobini italiani.
Il corto circuito del 1799 e la repressione nel sangue degli esperimenti rivoluzionari ne saranno ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] in seguito ai difficili rapporti con il Partito comunista, il M. intraprese un percorso personale che lo portò alle soglie dell'astrattismo. Partecipò alle edizioni della Biennale di Venezia del 1950, 1952 e 1954. A Roma nel 1951 tenne un'importante ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] figurative personalità rilevanti fra le due guerre sono quelle di H. Boeckl, che attraverso rigorose stilizzazioni giunge all’astrattismo, e di H. Gütersloh (1887-1973), che ebbe notevole influenza sulla Wiener Schule des phantastischen Realismus (E ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] BM (1984) e il Museo di Arte Contemporanea (1992) di İstanbul. L’attenzione ai modi espressivi occidentali, dall’astrattismo alla pop art, dal minimalismo all’arte concettuale, e insieme un recupero della tradizione e l’esplorazione del confine tra ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] produzione europea. Tra gli artisti si ricorda G. Krestos Dastā (1932-1981), formatosi in Germania, poi rivoltosi all’astrattismo; A. Boghossian, detto Skunder, trasferitosi negli USA nel 1969. Dopo il realismo convenzionale diffuso dalla metà degli ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] sue affiche lineari e simboliste; nel 1900 a Vienna, alla mostra della Secessione, in cui emersero i legami con gli ambienti dell'astrattismo austriaco e con il purismo di A. Loos. Negli ultimi anni di attività si dedicò prevalentemente al d. e, alla ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.