Pittore statunitense (Erie 1930 - Englewood 2020). Si è formato al Cleveland institute of art (1948-53) e alla Yale University, dove è stato allievo di J. Albers (1953-55). Nel 1957 si è stabilito a New [...] York e, dall'inizio degli anni Sessanta, ha indirizzato la sua ricerca verso un astrattismo geometrico sempre più incentrato sulla luce e sull'interazione dei colori, strutturando lo spazio pittorico mediante tasselli o fasci di linee di colore puro ...
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Scultore francese (n. Parigi 1928). Figlio del pittore Marcel (Ginevra 1894 - Losanna 1953), autore delle vetrate della cattedrale di Losanna (1921) e nipote di M. Denis, P. si formò presso G. Richier [...] e H. Arp di cui fu anche aiuto. Le sue opere, in metallo e marmo dalle superfici polite, rientrano nell'astrattismo biomorfico (Trappola di riflessi, 1958, Parigi, Musée national d'art moderne; Les ailes de l'aurore, 2000, Parigi, giardino J. ...
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Tirelli, Marco
Tirèlli, Marco. – Pittore (n. Roma 1956). Frequenta l’Accademia di belle arti e si diploma in scenografia con Toti Scialoja. È uno dei sei artisti che hanno dato vita negli anni Settanta [...] alla nuova scuola romana: Bruno Ceccolelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella, Nunzio. Oscilla tra astrattismo e figurazione restando saldamente ancorato al percorso intrapreso agli inizi. Attraverso le forme geometriche e il ...
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Pittrice cilena (n. Santiago del Cile 1942). Ha vissuto a Milano (1953-60), a Roma (1961-76) e di nuovo a Milano, con lunghe parentesi a Londra e a New York; dal 1969 al 1989 ha insegnato discipline pittoriche [...] nei licei artistici delle due città italiane. Dopo avere esordito nell'ambito dell'astrattismo geometrico (Composizione, 1965, Torino, Galleria Sabauda), si è rivolta a ricerche concettuali. La produzione degli anni Settanta trova espressione nella ...
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Pittore e scrittore statunitense (Berkeley, California, 1922 - New York 2005). Studiò alla Art students' league di New York. Le sue prime opere risentono dell'espressionismo astratto. Sviluppò in seguito [...] la prospettiva, lo scorcio, l'introduzione di figure, gli elementi non figurativi, rivelano le matrici complesse (dal surrealismo all'astrattismo) del suo stile. Nel 2005 pubblicò Sole witness, una raccolta di poesie, e VagaBondage, libro di memorie. ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] e scultori del Gruppo Como, a cura di M. Salvo, con una testimoninza di Alberto Sartoris, Como 1989, p. 175; I maestri dell'astrattismo comasco. Opere dei Musei civici di Como (catal.), a cura di G. Anzani, Como 1990, pp. 7, 13-15, 22-28, 66-70 ...
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Pittore italiano (Luzzara 1912 - Bologna 2006). Allievo di G. Morandi e di V. Guidi all'Accademia di belle arti di Bologna, nel 1947 fu a Parigi dove guardò con interesse alle soluzioni postimpressioniste [...] di matrice cubista (Pont des Arts, 1947) per poi orientarsi, al suo rientro in Italia, nell'ambito dell'astrattismo informale (Paesaggio in grigio, 1954, Bologna, Galleria comunale d'arte moderna). Insegnò pittura (1963-78) all'Accademia di ...
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Pittrice (Malenki, Vladimir, 1886 - Mosca 1918). Studiò alla Scuola di arte decorativa Stroganov di Mosca. Partecipò all'organizzazione del gruppo Unione dei Giovani nel 1910 a Pietroburgo; espose sue [...] (Tramvay V; 0,10; ecc.). La pittura della R., di tendenza cubo-futurista, si volse attorno al 1916 verso un astrattismo dinamico e ritmico (La credenza, 1916, San Pietroburgo, Museo Russo). Nel 1918 fece parte del comitato, appena costituito, della ...
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Nome d'arte del pittore e scultore austriaco Friedrich Stowasser (Vienna 1928 - m. in viaggio nel Pacifico 2000). Ricollegandosi allo Jugendstil, a Egon Schiele e Gustav Klimt, la sua opera pittorica [...] con un'estrema raffinatezza di espressione. La sua irrequieta personalità si rivela attraverso una sorta di originale astrattismo cromatico, in cui il motivo della spirale ritorna insistentemente a rappresentare l'ossessione della continuità e il ...
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Ipoustéguy (Jean Robert) Artista francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di Saint-Jacques a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy, si dedicò [...] conosciuto G.H. Adam e aver subito l’influenza di P. Picasso e C. Brâncuşi, si volse dapprima all’astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. Spesso le sue sculture, anche di grandi dimensioni, sono l’aggregazione di elementi ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.