Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] al fianco dei partigiani, la sua opera ne testimonia il percorso complesso e conflittuale: muovendosi tra figurativismo e astrattismo, S. ha ritratto con cupo e sanguigno realismo soggetti connessi con la guerra e l’ideologia politica, trattando ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] /2 1945-1990, a cura di C. Pirovano, I, ibid. 1993, pp. 272-275; M. Naldi, Bice L.: il percorso fra arte applicata e astrattismo negli anni della formazione (1916-1934), in Ricerche di storia dell'arte, 1995, n. 57, pp. 57-67; F. Scotton, Bice L., in ...
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Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] in France scritte (1790) sotto l'impressione dei moti francesi, in difesa della tradizione storica contro il presunto astrattismo "antistorico" dei rivoluzionarî: di fronte alla Francia, "funestata" dall'assassinio dei sovrani, sta - nel quadro di B ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] ). Autore di opere di matrice espressionista (Ritratti, 1917, Parigi, Musée national d'art moderne), dopo il 1917 si volse all'astrattismo (Fuga, 1920, New York, Museum of modern art). Fu amico dello svedese Viking Eggeling, con il quale ebbe modo di ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] sulla lezione vichiana appresa a Napoli e propagata con acutezza di riflessione personale in contrasto con l'astrattismo accademico della scuola romana. Giovanissimo, esordì nella cerchia dei dotti in collaborazione col padre, il quale, pubblicando ...
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Il pittore dei sogni
Pittore, teorico, musicista, il tedesco Paul Klee, vissuto fra Ottocento e Novecento, è stato un artista dalla sensibilità raffinata, che ha scoperto relazioni magiche tra forme, luoghi, [...] esiste, ma, con l’immaginazione e sperimentando tecniche e materiali diversi, deve creare un nuovo mondo di forme naturali e astratte.
Le opere di Klee possono apparire infantili per via delle figure schizzate o per le forme semplificate, ma la sua ...
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Scultrice (Kiev 1900 - New York 1988), negli USA dal 1905. Studiò con K. H. Miller all'Art students league di New York e a Monaco (1931) con H. Hofmann; fu assistente di D. Rivera nel murale per la New [...] sapienti e rigorosi assemblages monocromi (nero, bianco e oro), che rivelano una personale elaborazione delle poetiche dell'astrattismo e del surrealismo. Tra le più significative esponenti dell'arte del secondo dopoguerra, la N. ricevette importanti ...
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Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne [...] tecnica espressionista (Ritratto di Lietta, 1930-31, Roma, Istituto di studî pirandelliani). P. si volse poi all'astrattismo, inteso come eliminazione di ogni elemento naturalistico e ricerca materica e coloristica (Natura morta, 1948, Torino, Civica ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] F. Léger, P. Picasso: a questo periodo risalgono nature morte e composizioni estremamente semplificate e i primi quadri astratti (1915), costruiti con colori vivaci e piatti. Dopo le "esplosioni liriche" (1918), in cui l'elemento figurativo riappare ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] allievi che attestano la sua visione laica della storia, il suo impegno progressista, un rigoroso rifiuto di ogni astrattismo nonché un esplicito avvicinamento al metodo hegeliano e allo studio delle maggiori letterature europee. Nel 1848 partecipò ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.