MOORE, Henry
Scultore, nato a Castleford (Yorkshire, Inghilterra) il 30 luglio 1898. Dopo aver insegnato come maestro elementare, nel 1919 frequentò la scuola d'arte di Leeds e nel 1921 il College of [...] a una eguale fusione (organica) tra figura umana, materiale adottato e ambiente naturale. Verso il 1934 l'influenza surrealisia e astrattista ha indotto il M. ad abbandonare o a nascondere nella sintesi estrema, per un certo periodo, la figura umana ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] per sé sufficiente a determinare un contenuto informativo ricco, così come non lo è di per sé l'eventuale struttura ‛astratta' o in cifra dell'opera aniconica. La ricerca di forme iconiche fino all'illusionismo (si pensi a certe pratiche di vedutismo ...
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MAGNELLI, Alberto
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore, nato a Firenze il 10 luglio 1888; autodidatta, non ha fatto parte di alcun movimento, anche se sentì gli influssi del cubismo e del futurismo. Nel [...] 1915 fece a Firenze i suoi primi quadri astratti. Dopo una parentesi figurativa (1920-1930) il M., stabilitosi nel 1931 prima quadriennale del dopoguerra, grande peso sull'orientamento astrattista della giovane generazione di pittori italiani), 1955- ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] Venezia, dove espose fino al 1950, evitando quegli anni nei quali, a suo giudizio, prevalse una tendenza eccessivamente astrattista. Nel 1915 partecipò alla III Secessione romana, presentando due xilografie: La musa nel laureto e La nicchia (Milano ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] in particolare contro il sistema dell’arte. Pur utilizzando l’esperienza delle avanguardie cubista, futurista, espressionista e astrattista, se ne distanziano poi sia per la deliberata avversione a ogni programma sia perché più radicalmente mirano ...
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Escher, Maurits Cornelis
Antonella Sbrilli
Disegnare l'impossibile
Figure che non hanno né inizio né fine, pesci che si trasformano in uccelli, architetture impossibili: le incisioni dell'artista olandese [...] di quello che appare sulla sua superficie.
Un olandese in Italia. Originario dell'Olanda, come Vincent van Gogh e il pittore astrattista Piet Mondrian, Escher ha vissuto anche in Italia, negli anni fra le due guerre, e ha lasciato il nostro paese a ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] alcuni casi con precisi agganci alla pop art, è stata intrapresa da R. Raveel, P. Mara, che da una prima fase astrattista è giunto a una fantasmagorica figurazione, M. Maeyer, E. Elias. V. Gentils da un linguaggio pittorico è passato all’assemblaggio ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] guerra nel 1915 e rimase a Milano a dipingere e a disegnare. La sua opera subì una nuóva evoluzione e da astrattista diventò realista poiché protesa verso una maggiore adesione all'essenza delle cose. Il quadro più significativo di questo momento è ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] dell'incarico di insegnamento, segnò l'inizio di una profonda crisi, a cui non fu estraneo l'orientamento in senso astrattista che i suoi antichi compagni di strada, Cagli e Capogrossi, iniziavano allora a seguire.
Molti dipinti degli anni precedenti ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] n.s., 1964, n. 103 (con testi, tra gli altri, di P.M. Bardi e Z. Birolli); N. Ponente, Aspetti del primo astrattismo italiano. Milano-Como 1930-1940, in XXXIII Biennale internazionale d'arte (catal.), Venezia 1966, pp. 15-17; L. Caramel, Aspetti del ...
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astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....