Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] si basa sull’intuizione, enfatizzando la soggettività e la spontaneità (dalle prime esperienze di V. Kandinskij all’espressionismo astratto e all’informale).
Del tutto peculiare delle esperienze artistiche del 20° sec. (a partire dalle elaborazioni ...
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Pittore e scultore italiano (Sori 1923 - Roma 2006). Tra i firmatari del manifesto astrattista Forma uno e membro del gruppo romano omonimo (1947), si avvicinò successivamente al neorealismo nel segno [...] di un'estetica dai tratti romantici e visionari. Nel 1956 fondò la rivista Città aperta, che documenta il passaggio verso una pittura d'impegno civile affine all'espressionismo di F. Bacon. Dalla fine ...
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Pittore (Canandaigua, N. Y., 1880 - Centerport, N. Y., 1946). Esponente dell'avanguardia americana, fu astrattista d'istinto con un profondo sentimento per la natura che lo portò a vivere, per gran parte [...] della sua vita, in fattorie e battelli. Dopo un soggiorno in Francia (1907-09), particolarmente colpito dall'esperienza fauve, elaborò le sue prime originali opere astratte che espose, a New York, presso la galleria 291 di A. Stieglitz (1910, 1912). ...
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Pittrice italiana (Novedrate 1907 - Como 1992). Con M. Rho e M. Radice fu tra gli esponenti del gruppo astrattista di Como; fece poi parte (1937) del movimento futurista della seconda generazione fondato [...] da A. Sartoris e del gruppo Valori primordiali. Dal 1946 partecipò alle più importanti rassegne dell'astrattismo italiano, proseguendo nella sua ricerca in una continua decantazione dei motivi geometrici e delle ritmiche planimetrie cromatiche. ...
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Pittore tedesco (Friburgo in Brisgovia 1893 - Ascona 1965). Dopo un primo periodo vicino alla Neue Sachlichkeit, dal 1928 la sua ricerca fu caratterizzata dal rifiuto delle forme naturali e da una decisa [...] impostazione astrattista. Nacquero così i suoi "psicogrammi", fantasiose scritture tracciate su sensibili accordi, basati all'inizio solo sul bianco e nero e, dal 1947, su raffinati colori, con riferimento alla calligrafia cinese e alla miniatura. ...
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Scultore italiano (Galliera, Bologna, 1908 - Parma 1969). Studiò a Padova e poi, con A. Martini, a Roma, dove visse e insegnò nel liceo artistico. Con Scipione e M. Mafai si oppose al movimento Novecento [...] orientandosi in senso espressionista, con marcati accenti ironici e grotteschi. Dopo una esperienza cubista e astrattista, si volse a motivi misuratamente realistici. Sue opere sono conservate nelle maggiori gallerie italiane e straniere; tra le ...
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Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] alla tradizione d'avanguardia francese, al cubismo e a Picasso, si impegnò in un'appassionata elaborazione della poetica astrattista ("astrattismo lirico" o "pittura concreta"). Nelle sue opere la ricerca di vigorosi ritmi lineari e coloristici si ...
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Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. [...] A. Martini. Dal 1941-42 iniziò un lungo periodo di riflessione che lo portò alle sue prime ricerche astratte. Esperienze essenziali per la sua scelta astrattista furono l'incontro con E. Villa, A. Burri, C. Capogrossi, G. Ballocco e altri più giovani ...
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RICHTER, Gerhard
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Dresda il 9 febbraio 1932. Compiuto un primo apprendistato a Zittau come disegnatore pubblicitario e decoratore teatrale, tra il 1952 e il [...] Gallery; Wisenthal, 1985, New York, Sperone Westwater Fischer Gallery), negli anni Ottanta sembrano prevalere in R. le soluzioni astratte definite da colori più brillanti e metallici stesi con spatole o con pennellate rapide e sommarie (Statico, 1982 ...
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Pittore, nato a New York da genitori tedeschi il 17 luglio 1871. Studiò dapprima musica col padre, poi, nel 1887, si stabilì in Germania e si dedicò alla pittura: dal 1887 al 1888 studiò alla Scuola d'arte [...] Dessau. Con P. Klee, V. Kandinskij e A. Javlenskij formò, nel 1926, il gruppo astrattista Blaue Vier. Nel 1936 tornò a New York dove si stabilì.
La visione astratta del F., per lo più ispirata a motivi architettonici e di paesaggi marini severamente ...
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astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....