CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] -172; G. Giarrizzo, La Sicilia dal Viceregno al Regno, in Storia di Sicilia, VI, Napoli 1978, pp. 105-109; V. Sciuti Russi, Astrea in Sicilia. Il ministero togato nella società siciliana dei secoli XVI e XVII, Napoli 1983, pp. 216-230, e ad Indicem. ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] in Sicilia nell'età della transizione (secoli XIV-XVII), Firenze 1983, pp. 24, 57 ss., 83, 93; V. Sciuti Russi, Astrea in Sicilia, Napoli 1983, pp. 195, 258 s.; Id., Il governo della Sicilia in due relazioni del primo Seicento, Napoli 1984 ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] . 3 pr.); G. Fracassetti, Intorno al discorso critico del professore G. G. sui giurati. Osservazioni, Roma 1847 (estr. da L'Astrea, I [1847], pp. 49-52, 58-63); F. Carrara, Codice penale della Repubblica di San Marino: studi legislativi, in Opuscoli ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] ducale Medinaceli a Siviglia, in Quaderni catanesi di studi classici e medievali, II (1980), pp. 701, 703; V. Sciuti Russi, Astrea in Sicilia. Il ministero togato nella società sicil. dei secoli XVI e XVII, Napoli 1983, pp. 4 ss.; L. E. Tavilla ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che iperbolicamente lodato: "Costui cred'io che sia la propria idea / della scultura e dell'architettura, / come della giustizia mona Astrea; / e chi volesse fare una figura / che le rappresentasse ambe due bene, / credo che faria lui per forza pura ...
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zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è il favonio, che però da alcuni è identificato...
celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. Colore verde tenero, di una sfumatura...