In astrofisica, intensa emissione maser (a frequenze delle microonde) in regioni in cui si stanno formando stelle o in nuclei di galassie ultraluminose; è chiamata m. anche la sorgente di tale radiazione. [...] Emissioni maser sono state osservate per quattro specie molecolari: idrossile (OH), radicale metinico o metilidene (CH), formaldeide (HCHO) e vapore acqueo (H2O). L’emissione di un m. è fortemente direzionale ...
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In astrofisica e cosmologia, l’Universo, nella fase immediatamente successiva al big-bang.
In fisica applicata, f. è la massa sferica di aria (e materiali residui della bomba) ad altissima temperatura [...] che si forma in seguito all’esplosione di una bomba, in pratica una bomba nucleare (➔) di elevatissima potenza. Il f., che si forma nel primo microsecondo successivo all’esplosione, deve il suo nome alla ...
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spettroeliografo In astrofisica, strumento utilizzato nel piano focale di un telescopio per produrre immagini fotografiche in luce monocromatica dell’intero disco solare o solo di particolari regioni; [...] è pertanto basato sull’impiego di un monocromatore. Per es., lo s. si impiega per studiare le forti righe di assorbimento presenti nella cromosfera solare o per produrre mappe, a una precisa riga di emissione, ...
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In astrofisica, sigla di coronal mass ejection, con la quale si indica l’espulsione di una nube di plasma coronale da parte del Sole (v. fig.).
La velocità dei CME varia fra 50 km/s e 2000 km/s; la massa [...] fra 1012 kg e 1014 kg; la larghezza angolare, misurata dal centro del Sole, fra 10° e 90°. L’energia complessivamente liberata da un CME può superare i 1025 J, un valore confrontabile con quello dei più ...
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Fisica
In astrofisica, c. gravitazionale per una stella o, genericamente, per un sistema materiale in equilibrio radiativo, è il fenomeno in cui le azioni attrattive gravitazionali interne non sono più [...] equilibrate dalla pressione di radiazione a causa di una minore efficienza dei processi di irraggiamento (per le stelle, reazioni termonucleari) e si ha una rapida contrazione delle dimensioni, sino al ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] (con velocità da ca. 250 km/s a oltre 800 km/s) il v. solare trascina con sé il campo magnetico del Sole, dando origine al campo magnetico interplanetario. La regione circostante il Sole, avente dimensioni ...
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Istituto di astrofisica spaziale del CNR
Istituto di astrofìsica spaziale dél CNR [ASF] [FSP] Organo del CNR, con sede a Frascati (Roma), costituito nel 1970. ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] lunghezza d'onda e di energia (dai fotoni di 10−7 eV ai raggi cosmici di 1020 eV). Questo campo dell'astrofisica si applica non soltanto alla fisica fondamentale dei sistemi celesti, ma anche alle sfide della fisica fondamentale che vanno oltre ciò ...
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Burbidge, Eleanor Margaret, nata Peachey. – Astrofisica britannica naturalizzata statunitense (Stockport 1919 - San Francisco 2020). Docente di Astronomia dal 1962 all'Università della California a San [...] Diego, direttrice dal 1972 dell’Osservatorio di Greenwich – prima donna a ricoprire tale carica –, dopo aver focalizzato i suoi studi sulla nucleosintesi stellare (con G. Burbidge, W.A. Fowler e F. Hoyle, ...
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coevoluzione
coevoluzióne s. f. – In astrofisica, termine mutuato dall'ecologia, dove indica una sequenza di cambiamenti evolutivi correlati tra specie interagenti, introdotto per descrivere l’evoluzione [...] di strutture complesse, per es. delle galassie e dei buchi neri (che si sarebbero sviluppati in modo interdipendente), o dell’Universo stesso, considerato come un sistema governato da una sorta di autoorganizzazione ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.