eliomagnetismo
eliomagnetismo [Comp. di elio- e magnetismo, sul modello di geomagnetismo] [ASF] Lo stesso che magnetismo solare, cioè la parte dell'astrofisica solare che s'occupa del campo magnetico [...] del Sole: v. Sole: V 326 e ...
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Astronomo inglese (Gomshall, Surrey, 1864 - Ewhurst, Surrey, 1956). Direttore (1906-23) dell'osservatorio di Kodaikanal e di Madras. Ha compiuto ricerche di astrofisica e, in particolare, di fisica solare, [...] sullo spettro di emissione della luce del Sole e delle macchie solari ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] lunghezze d'onda maggiori (verso il rosso, da cui il termine red shift dato a tale fenomeno). Nel 1922 l'astrofisico tedesco Carl Wilhelm Wirtz (1876-1939), dell'Università di Kiel, aveva concluso che, usando i dati in modo appropriato, emergeva ...
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Fisico statunitense (Pittsburgh 1911 - Pasadena, California, 1995); dal 1942 prof. di fisica presso il California institute of technology. Svolse ricerche di astronomia, astrofisica e cosmologia ricevendo [...] nel 1983, insieme con S. Chandrasekhar, il premio Nobel per la fisica per le sue ricerche sulla struttura delle stelle e la formazione degli elementi chimici nell'universo ...
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Astrofisico statunitense (Florence, Colorado, 1901 - Boston 1976). Prof. (1938) alla Harvard University, ebbe anche numerosi altri incarichi scientifici, tra cui la direzione della stazione di astrofisica [...] solare di Sacramento e dell'osservatorio astronomico della predetta università. Autore di importanti ricerche di astrofisica stellare e solare, nonché sui plasmi costituenti l'atmosfera solare e la ionosfera terrestre. ...
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Astronomo (Salem, Massachusetts, 1852 - ivi 1927), dal 1906 direttore dell'osservatorio astrofisico di Westwood, nel Massachusetts; ha fornito numerosi e importanti contributi in varî campi dell'astrofisica, [...] e specialmente dell'astrofisica planetaria. ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] , in cui l’Universo intero diventa oggetto di indagine sperimentale.
A partire dagli anni 1960 l’a. e l’astrofisica hanno avuto giganteschi sviluppi, anche per l’introduzione di nuove tecniche di osservazione. Accanto alla a. nel visibile e ...
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celeste
celèste [Der. del lat. caelestis "del cielo"] [ASF] [agg.] Che si vede sul cielo, che riguarda astri o, in generale, l'astrofisica: corpo c., coordinate c., meccanica c., ecc. ◆ [OTT] [s.m.] [...] Colore simile a quello del cielo diurno sereno, sinon. di azzurro. ◆ [ASF] Carta c.: lo stesso che carta del cielo: → carta. ◆ [ASF] Coordinate c.: lo stesso che coordinate astronomiche (v.). ◆ [ASF] Corpo ...
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secolo
sècolo [Der. del lat. saeculum] [MTR] Misura cronologica, pari a 100 anni, peraltro di uso abbastanza ristretto nelle scienze fisiche (anche nell'astrofisica e nella geofisica). ...
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Astronomo inglese (Londra 1824 - ivi 1910); nel proprio osservatorio privato di Tulse Hill si occupò dapprima di astronomia di posizione e poi di astrofisica, di cui fu un pioniere. Fu tra i primi a fotografare [...] gli spettri stellari (1875); scoprì la natura gassosa delle nebulose diffuse e planetarie (1864); determinò le prime velocità radiali delle stelle (1868). Sposò (1875) Margaret Lindsay Murray (Dublino ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.