Fisico e astronomo (Francoforte sul Meno 1851 - Twyford, Berkshire, 1934); naturalizzatosi inglese (1875), fu prof. di fisica all'Owens College di Manchester (1881-1907). Compì ricerche di spettroscopia [...] alla teoria del magnetismo terrestre e ai rapporti di questo con l'attività solare. Si interessò anche a questioni di astrofisica, di fisica solare e di fotografia celeste. Fu uno degli organizzatori dell'impresa internazionale della Carta del cielo. ...
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Astronomo (Roma 1887 - ivi 1958), figlio di Mariano; socio naz. dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936), prof. di meccanica razionale a Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste a Pisa [...] di Monte Mario, che ha dotato di una torre solare (1950), di una succursale a Monteporzio (Roma) e di una stazione astrofisica a Campo Imperatore sul Gran Sasso. È stato un cultore di meccanica celeste, tra i maggiori del suo tempo, portando ...
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Astronomo tedesco (Biała Krakowska 1849 - Monaco di Baviera 1924), fratello di Gerhard; direttore dell'osservatorio di Gotha (1881), poi dell'osservatorio di Monaco e prof. di astronomia in quell'università [...] teoriche di meccanica celeste (sul sistema stellare della ξ Cancri, sul moto del perielio di Mercurio), di astrofisica (fotometria stellare, teoria sull'origine delle stelle Novae, costituzione degli anelli di Saturno), e principalmente di statistica ...
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Astronomo e geodeta inglese (Down, Kent, 1845 - Cambridge 1912), figlio di Charles Robert; insegnò astronomia e fisica sperimentale all'università di Cambridge. Socio straniero dei Lincei (1897). Lasciò [...] della Terra, sulle configurazioni di equilibrio delle masse fluide rotanti, sulle soluzioni periodiche del problema dei tre corpi, su problemi cosmogonici, ecc. Con lui collaborò, in alcune ricerche di astrofisica, il fratello Sir Horace (1851-1928). ...
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Comune della prov. di Vicenza (163 km2 con 6550 ab. nel 2007). Quasi interamente distrutto durante la Prima guerra mondiale (Altipiani, Battaglia degli), fu ricostruito con moderni criteri edilizi. Importante [...] bestiame (produzione di burro e formaggio). Sul vicino colle Laiten sorge un Ossario (1938), che accoglie le salme dei caduti della Prima guerra mondiale.
L’osservatorio astronomico di A. è la succursale astrofisica (1942) della specola di Padova. ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] Romano, che egli ricostruì e sviluppò accanto all'antico e cui fece in breve acquistare fama mondiale nel campo dell'astrofisica e della geofisica. Anche quando i gesuiti furono allontanati dal Collegio Romano, S., per interessamento di Q. Sella, M ...
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Radioastronomo tedesco naturalizzato statunitense (Monaco di Baviera 1933 - San Francisco 2024). Dal 1961 ricercatore presso i laboratori della Bell Telephone, di cui ha diretto il dipartimento di ricerche [...] della New Enterprise Associates. Si è dedicato a ricerche di fisica delle microonde, di tecniche radioastronomiche e di astrofisica. Nel 1965, insieme a R. Wilson, scoprì la radiazione di fondo cosmico, utilizzando un ricevitore radio costruito per ...
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gigante, stélla Stella di dimensioni comprese tra 10 e 100 diametri solari e luminosità da 10 a 1.000 volte quella del Sole. Gigante rossa, stella di massa sino a decine di volte quella solare, in cui [...] idrogeno nel nucleo si è esaurita e gli strati esterni si sono espansi. In questa fase della sua evoluzione, la s.g. non appartiene più alla sequenza principale del diagramma di Hertzsprung-Russell (→ astrofisica) e irraggia principalmente nel rosso. ...
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Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal [...] con una coda doppia lunga novanta milioni di chilometri, estendentesi per circa 60º sulla volta celeste. Pioniere di astrofisica e di spettroscopia stellare, può esser considerato, in questo campo, precursore di A. Secchi, specie per quanto concerne ...
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Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio [...] italiani, che fu la prima del genere nel mondo, come prime furono le Memorie di questa a occuparsi diffusamente di astrofisica. Fondò inoltre (1895) la Società sismologica italiana, che diresse per 10 anni. Alla sua iniziativa si debbono pure l ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.