rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] , come gli aloni, gli arcobaleni, i miraggi e la scintillazione delle stelle (v. ottica atmosferica: IV 355 e); (b) nell'astrofisica, l'incurvamento dei raggi provenienti da oggetti celesti, il cui effetto è di abbassare verso l'orizzonte i raggi ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] si occupò di varie questioni, spaziando da ricerche sperimentali sull’effetto Hall a lavori teorici di relatività e astrofisica. Particolarmente significativi, tra i lavori di questo periodo, sono una nota scritta in collaborazione con Fermi sul ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] i n. hanno massa non nulla avrebbe grande importanza non solo per la fisica delle particelle ma anche per l’astrofisica e la cosmologia: n. massivi potrebbero infatti risolvere il problema della cosiddetta massa mancante nell’Universo, cioè del fatto ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] O. giapponesi; tra i più importanti, quelli di Kyoto e di Mitaka (Tokyo), la cui attività riguarda molti campi dell'astrofisica, dell'astronomia classica e della radioastronomia. In India l'O. di Kodaikanal, operante sin dalla fine del sec. scorso, a ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] le molecole di un paramagnetico o gli elettroni di conduzione in un metallo. ◆ [RGR] G. completamente relativistico: v. astrofisica relativistica: I 190 a. ◆ [FTC] [CHF] G. d'acqua: miscela di idrogeno, ossido di carbonio, anidride carbonica, azoto ...
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neutrinico
neutrìnico [agg. Der. di neutrino] [FSN] Componente n.: la parte di raggi cosmici costituita da neutrini: v. radiazione cosmica: IV 656 c. neutrino [Der. di neutro] [FSN] Particella elementare [...] , muonico, tauonico: v. sopra: [FSN]. ◆ [FSN] N. massivo: tipo di n. cui si attribuisce una massa, ipotizzato nell'astrofisica quale componente della cosiddetta materia oscura nell'Universo (n. massivi e molto massivi: v. materia oscura: III 644 f ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] , evitando l'ibrido accostamento, proprio della magnetofluidodinamica classica, di equazioni possedenti distinti gruppi di invarianza.
Astrofisica relativistica. - Lo studio dei possibili stati di equilibrio "finale" di una stella, dopo che questa ...
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trasformazioni di Lorentz
Claudio Censori
Trasformazioni lineari delle coordinate nello spazio-tempo di Minkowski che lasciano inalterata la distanza tra due eventi. Indicando con x,y,z,t e con x′,y′,z′,t′ [...] La durata di un fenomeno misurata da un osservatore in moto risulta invece maggiore di quella misurata da un osservatore in quiete (dilatazione dei tempi): indicando con ∆t′ e ∆t le due durate, si ha ∆t′=∆t(1−β2)1/2.
→ Astrofisica delle alte energie ...
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Astrofisico britannico (Oxford 1942 - Cambridge 2018). Noto per i suoi contributi alla cosmologia, è autore di importanti ricerche sui buchi neri e sulla gravità quantistica e si è occupato delle singolarità [...] Lucy i romanzi dedicati ai più giovani, in cui l'avventura dei protagonisti serve per presentare ai lettori le teorie dell'astrofisica, George's secret key to the universe (2007; trad. it. 2007), George's cosmic treasure hunt (2009; trad. it. 2009 ...
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Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] da impatto fu ripresa solo più tardi, prima da geologi (G.K. Gilbert, 1893) e più recentemente anche da astrofisici (H.C. Urey, 1957). Attualmente, essa è diffusamente accettata, almeno per quanto riguarda la formazione di alcuni crateri maggiori ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.