gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] le molecole di un paramagnetico o gli elettroni di conduzione in un metallo. ◆ [RGR] G. completamente relativistico: v. astrofisica relativistica: I 190 a. ◆ [FTC] [CHF] G. d'acqua: miscela di idrogeno, ossido di carbonio, anidride carbonica, azoto ...
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neutrinico
neutrìnico [agg. Der. di neutrino] [FSN] Componente n.: la parte di raggi cosmici costituita da neutrini: v. radiazione cosmica: IV 656 c. neutrino [Der. di neutro] [FSN] Particella elementare [...] , muonico, tauonico: v. sopra: [FSN]. ◆ [FSN] N. massivo: tipo di n. cui si attribuisce una massa, ipotizzato nell'astrofisica quale componente della cosiddetta materia oscura nell'Universo (n. massivi e molto massivi: v. materia oscura: III 644 f ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] equilibrio; talora s'indica anche l'energia termica assorbita (al primo membro) o sviluppata (al secondo membro). ◆ [ASF] Nell'astrofisica e nell'astronomia ha, oltre al signif. matematico, anche quello di quantità che si deve aggiungere o togliere a ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] perturbatrice) con il compito di descrivere l'ipotetico scostamento dalla situazione già nota; è ampiamente usato, per es., nell'astrofisica: v. meccanica celeste: III 667 b. ◆ [ANM] [MCC] Teoria delle p.: il capitolo dell'analisi matematica che s ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] esempio di come i problemi più avanzati della fisica nucleare e subnucleare siano ormai inscindibili da quelli dell'astrofisica.
Siamo solo all'inizio di una serie di iniziative sperimentali, basate su tecniche nuove e a volte rivoluzionarie ...
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materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] 'intero Universo) non occupato da oggetti celesti condensati (stelle, pianeti, ecc.): v. materia interstellare. ◆ [ASF] M. iperdensa: v. astrofisica relativistica: I 189 a. ◆ [FNC] M. nucleare infinita: locuz. che si riferisce all'ipotesi di un mezzo ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] ] S. scalare di un campo vettoriale: v. campi, teoria classica dei: I 470 e. ◆ [ASF] S. X astrofisiche: v. astronomia X: I 249 c. ◆ [ASF] S. X compatta: v. astrofisica relativistica: I 196 b. ◆ [ASF] S. X transiente: v. astronomia X: I 249 c. ◆ [ASF ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] gas o da galassie.
Una determinazione accurata della densità di m. oscura nell’Universo è di fondamentale importanza in astrofisica: oltre ad avere effetti dinamici sulle galassie e sugli ammassi di galassie, la m. oscura potrebbe anche concorrere a ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] Nambu per far sì che tutti i quark di un barione siano in un differente stato.
colore Falso c. Tecnica usata in astrofisica, in medicina o in meteorologia per elaborare e visualizzare immagini di un soggetto ottenute in una o più bande di frequenza ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] una delle due grandezze quando sia nota l’altra.
Per la misura delle m. delle galassie ➔ galassia.
M. mancante
In astrofisica, m. non osservata la cui esistenza è suggerita dalla dinamica di rotazione delle galassie a spirale e degli ammassi di ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.