Schwarzschild Karl
Schwarzschild 〈švàrzšild〉 Karl [STF] (Francoforte sul Meno 1873 - Potsdam 1916) Direttore dell'Osservatorio astronomico di Gottinga (1901) e poi di Potsdam (1909). ◆ [OTT] Effetto [...] stellare. ◆ [RGR] Metrica di S.: quella definita dalla soluzione di S. (v. oltre). ◆ [RGR] Raggio di S.: v. astrofisica relativistica: I 187 c. ◆ [RGR] Soluzione di S.: v. relatività generale, soluzioni della: IV 799 f. ◆ [ALG] Soluzione di ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] Equazione di E. dei moti potenziali: v. fluidodinamica viscosa: II 664 a. ◆ [ASF] [RGR] Equazione relativistica di E.: v. astrofisica relativistica: I 193 b. ◆ [MCC] Equazioni di E. del moto rigido in forma scalare: le equazioni generali del moto di ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] le molecole di un paramagnetico o gli elettroni di conduzione in un metallo. ◆ [RGR] G. completamente relativistico: v. astrofisica relativistica: I 190 a. ◆ [FTC] [CHF] G. d'acqua: miscela di idrogeno, ossido di carbonio, anidride carbonica, azoto ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] struttura in grande dell'universo. La messa in opera del telescopio di Monte Wilson e lo sviluppo rigoglioso dell'astrofisica permisero di raggiungere alla fine degli anni venti una prima valutazione di questa struttura e di riconoscere l'esistenza ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] gas o da galassie.
Una determinazione accurata della densità di m. oscura nell’Universo è di fondamentale importanza in astrofisica: oltre ad avere effetti dinamici sulle galassie e sugli ammassi di galassie, la m. oscura potrebbe anche concorrere a ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] una delle due grandezze quando sia nota l’altra.
Per la misura delle m. delle galassie ➔ galassia.
M. mancante
In astrofisica, m. non osservata la cui esistenza è suggerita dalla dinamica di rotazione delle galassie a spirale e degli ammassi di ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] separate da distanze di milioni di chilometri.
La rilevazione diretta di onde gravitazionali aprirebbe nuove strade all'astrofisica, permettendo di seguire in dettaglio i collassi gravitazionali di supernovae e molti altri fenomeni che coinvolgono ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.