L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di relazioni nuove tra la fisica e l'astronomia, nell'avvio di quel campo di ricerca che sarebbe poi diventato l'astrofisica.
La vecchia guardia e la stabilità del Sistema solare
di James Evans
A più riprese, grazie sia agli affinamenti delle ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] luminosa delle molecole dei gas dell'atmosfera, a quote circa tra 160 e 90 km: → meteora. ◆ [ASF] S. congelate: v. astrofisica relativistica: I 192 a. ◆ [ASF] S. del dintorno solare: v. materia oscura: III 643 a. ◆ [ASF] S. di neutroni: uno ...
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Via Lattea
Via Làttea [Der. del lat. Via Lactea, gr. galaxías ky´klos propr. "circolo di latte"] [ASF] Apparenza sulla volta celeste della galassia di cui fa parte il Sistema Solare, detta Galassia per [...] rami (uno per il Serpente e lo Scorpione, l'altro, più cospicuo, per il Cigno, l'Aquila e il Sagittario), torna a riunirsi nel Telescopio, passando poi tra la Croce, la Nave, Orione, e il Cocchiere; nell'astrofisica, è lo stesso che Galassia (v.). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] divenne centrale per le teorie sulla formazione degli elementi e sulla produzione di energia stellare. Uno dei risultati dell'astrofisica fu l'eliminazione dal novero degli elementi chimici del nebulio, suggerito alla fine del XIX sec. sulla base di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] legata a una tecnica di indagine. Oggi, essa svolge un ruolo di primaria importanza in tutti i settori dell’astrofisica. Gli esperimenti di cui si occupa la fisica spaziale possono essere distinti in due grandi categorie. Il primo tipo utilizza ...
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Strumento ideato da S.P. Langley (1881) per misurare l’intensità energetica di radiazioni elettromagnetiche, schematicamente costituito da una laminetta metallica annerita che, assorbendo le radiazioni, [...] e nel campo delle microonde; in geofisica, sono usati come attinometri, cioè per misurare l’intensità della radiazione solare; in astrofisica, applicati a un telescopio, i b. sono usati per valutare l’intensità totale delle radiazioni stellari e per ...
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Osservatorio astronomico di Bologna
Osservatòrio astronòmico di Bológna [STF][ASF] Ha la sua sede principale a Bologna, nella Torre di Palazzo Poggi costruita nel 1720, per iniziativa dell'Istituto delle [...] ), intitolato a G.D. Cassini, corredato da camere fotografiche, fotometri e spettrografi di tecnologia avanzata. L'attività di ricerca è indirizzata principalmente a studi sulle popolazioni stellari, all'astrofisica extragalattica e alla cosmologia. ...
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Fisico teorico statunitense, nato a Indianapolis (Indiana) il 13 dicembre 1923. Ha conseguito il Ph. D. a Harvard nel 1949, sotto la guida di J. H. Van Vleck, ed è quindi passato a lavorare presso i Bell [...] della materia; si è inoltre occupato di risonanza magnetica, di superconduttività e di superfluidità. Nel settore dell'astrofisica si è dedicato allo studio della materia costituente le stelle a neutroni.
Nei primi anni Sessanta i suoi ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] altre particelle, come le ω, che si decompongono a loro volta in pioni.
Speculazioni sulla parte che l'a. può avere in astrofisica non hanno portato a conclusioni definite. In particolare non vi è alcuna prova a favore o contro l'esistenza di oggetti ...
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invarianza di Lorentz
Luca Tomassini
Proprietà di certe quantità fisiche di non mutare (ovvero rimanere invarianti) per trasformazioni di Lorentz. Queste grandezze sono dette invarianti o scalari di [...] luce. Si noti che la quantità d(x1,x2)2 può anche assumere valori negativi: la metrica sullo spazio di Minkowski non è dunque definita positiva. Le trasformazioni di Lorentz formano un gruppo detto gruppo di Lorentz.
→ Astrofisica delle alte energie ...
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astrofisica
astrofìṡica s. f. [comp. di astro- e fisica]. – Settore dell’astronomia che studia la costituzione fisica e la composizione chimica dei corpi celesti, mediante la misura della quantità (fotometria) e della qualità (spettroscopia)...
astrofisico
astrofìṡico agg. e s. m. [der. di astrofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente all’astrofisica: osservatorio astrofisico. 2. s. m. (f. -a, non com.) Chi si occupa di astrofisica.