DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] a cui il D. fa continuo riferimento nella sua opera sono Ermete Trismegisto, di cui tuttavia lo interessava solo i trattati di astrologia e di magia e non i dialoghi metafisici tradotti da Marsilio Ficino, e Pietro d'Abano, che egli considera tra i ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] e dare all’uomo la capacità di operare in esso: il conoscere si tramutava in fare. Alla m. si connettevano sempre l’astrologia e l’alchimia: come per es. nella Tabula smaragdina e nel Picatrix, tradotto in latino nel 13° secolo.
Dal Rinascimento all ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e alla medicina. Si operava poi una distinzione tra l'astronomia, che ha per oggetto il comportamento reale degli astri, e l'astrologia, che si occupa dei corpi celesti secundum hominem et per comparationem ad nos; nell'unico passo in cui l'autore ...
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GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] , II, Intellectual and cultural life to 1500, New York 1973, p. 207; P. Zambelli, Albert le Grand et l'astrologie, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, XLIX (1982), pp. 148-158; Th. Kaeppeli, Scriptores Ordinis praedicatorum Medii Aevi ...
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VARĀHAMIHIRA
Mario VALLAURI
. Astronomo, astrologo, matematico e geografo indiano del sec. VI d. C. Nativo di Avanti (moderna Ujjain) e figlio di Ādityadāsa, morì nel 587. Secondo la tradizione conservataci [...] ricco materiale di indagine e di raffronto con altri testi appartenenti a branche speciali dello scibile. Oltre all'astrologia, cui l'opera vuole essere dedicata, si trovano in essa pagine di astronomia, geografia, meteorologia, ritualistica, scienza ...
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Culto o adorazione degli astri. Qualche elemento di a. si trova in quasi tutte le religioni, in relazione, almeno in parte, con la natura uranica che spesso ha l’Essere supremo nelle religioni dei popoli [...] calendari, la Luna, ma nelle civiltà superiori il posto principale spetta al Sole.
L’a., e quindi l’astrologia, ha assunto particolare sviluppo nella Mesopotamia: le divinità principali furono identificate con pianeti e costellazioni, sì che l’intero ...
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Costellazione zodiacale, introdotta da Tolomeo, tra i Pesci e il Capricorno. È costituita da un gruppetto di stelle di 3a grandezza che formano un piccolo triangolo isoscele. Era rappresentata con una [...] Sciame di stelle cadenti che sembrano provenire dalla costellazione dell’A.: sono generalmente meteore molto rapide e a lungo percorso, visibili tra il 1° e il 13 maggio.
In astrologia, l’undicesimo segno dello zodiaco (21 gennaio-19 febbraio). ...
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BEDA il Giovane, santo
Paolo Delogu
Scarsissimi i dati attendibili della sua vita, desumibili esclusivamente da una biografia anonima redatta a Genova nella seconda metà del seb. XIV, forse sulla scorta [...] fede cristiana. Alla corte si sarebbe distinto non solo nello studio delle Scritture, ma anche in quello della astrologia e della medicina, e sarebbe stato ordinato prete, guadagnandosi l'anunirazione universale per la prudenza dei consigli e per ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] al Rinascimento, a cura di S. Settis, Torino 1985, pp. 47-62; G. Federici Vescovini, Pietro d'Abano e gli affreschi astrologici del Palazzo della Ragione a Padova, Labyrintos 9, 1986, pp. 50-75; G. Mc Dannell, B. Lang, Heaven. A History, New ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] . di Vienna, cod. 3124, ffiggrb-iggvb, e porta la data del 1280. Il breve scritto parla del modo con cui l'astrologo deve accogliere chi va a consultarlo. Il titolo di magister dimostra che l'autore dell'opuscolo possiede un titolo per l'esercizio ...
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astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...