Astrologo greco di età ellenistica, il quale, stando alle citazioni di Plinio, Firmico Materno e Valente, che se ne valsero, sembra da annoverare tra i rappresentanti più antichi dell'astrologia greca. [...] e doveva esser composta in stile manierato e oscuro. Tra le sue dottrine dovettero specialmente influire suYli astrologi posteriori quelle concernenti i periodi climaterici (κλιμακτÀρες "scalini", cioè momenti critici di passaggio, nella vita), nelle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] una copia). Purbach si laureò a Vienna nel 1453, ma sia prima sia dopo viaggiò molto in Francia, Germania e Italia. Divenne astrologo di corte prima per Ladislao V, re di Ungheria, e poi per lo zio del sovrano, l'imperatore Federico III. A Vienna ...
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anno
Freya Anceschi
. Nell'accezione più scientifica di a. sidereo o astrale, sia pure con valori necessariamente approssimativi, il vocabolo è quasi sicuramente documentato in quattro luoghi del secondo [...] si muove... da occidente a oriente, in cento anni uno grado (V 16); ventinove anni e più, secondo le scritture de li astrologi, vuole di tempo lo suo cerchio, cioè il periodo siderale di Saturno (XIII 28); lo movimento quasi insensibile che [il Cielo ...
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astrologo
Vincenzo Laraia
Il termine astrologia in D., come presso gli antichi, designa la scienza che studia gli astri e comprende ciò che oggi chiamiamo astronomia; allo stesso modo a. indica colui [...] . I glossari tardo latini parlano dell'a. come di " mathematicus qui sidera tractat ", " aestimator siderum et lunae cursus " o anche " astrologi, qui intendunt signa caeli ". Ciò è comune a tutto il Medioevo; v. ad esempio Alberto Magno Phys. II I 8 ...
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tardezza
Luigi Blasucci
Il vocabolo è adoperato una sola volta nel Convivio, per indicare la lentezza di un movimento celeste, conforme a uno degl'impieghi del verbo tardare ' (v.) e dell'aggettivo [...] l'una si è la tardezza del suo movimento per li dodici segni, ché ventinove anni e più, secondo le scritture de li astrologi, vuole di tempo lo suo cerchio. Per i rapporti fra D. e la sua fonte, Alfragano (Liber de aggregationibus scientiae stellarum ...
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dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. [...] la " spiegazione " o " esposizione " del testo della canzone secondo la lettera; in II V 16 la migliore dimostrazione de li astrologi ha appunto senso di " prova "; in XV 4 le sue demonstrazioni (della Filosofia) e in XV 7 la prima demonstrazione di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] tutti i prìncipi e i vescovi avevano al loro servizio un medico che, a partire dal XII sec., fu in genere anche un astrologo (v. cap. XXVII, par. 4). La necessità di questa combinazione derivava dallo stretto legame che si supponeva esistesse tra il ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] o Tommaso Filologo di Ravenna, ed è singolare che un teologo si ponga, con argomenti attinti alle Sacre Scritture, a difendere l'astrologia. La sua difesa si basa sulla dottrina di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ne riprende alcuni temi, ma annovera fra i propri maestri ideali anche Pietro d’Abano (1250-1318), grande ammiratore dell’astrologo arabo. Attivo presso la corte di Borso d’Este, in quella Ferrara nel cui Studio avevano insegnato Avogario e Giovanni ...
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Esaù
Angelo Penna
Figlio di Isacco; in quanto capostipite degli odiati Edomiti (Gen. 36, 1), è descritto a fosche tinte dalla Bibbia (cfr. Gen. 25, 34; 26, 34 ss.; 31, 2 ss.) come persecutore del fratello [...] che l'indole non dipende dalla virtù dei genitori, ma dagl'influssi celesti, concepiti - diversamente da come facevano gli astrologi - quali esecutori della Provvidenza divina: La circular natura, ch'è suggello / a la cera mortal, fa ben sua arte ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...