VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] il campo imperiale.
La sua costruzione iniziò nell'estate del 1247 e, secondo le fonti, venne pianificata dagli astrologi e iniziata sotto la costellazione di Marte, dio della guerra, come auspicio di vittoria. Tuttavia gli scienziati trascurarono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado le critiche di Pico della Mirandola e le condanne della Chiesa romana, l’astrologia [...] oppure opporsi a esse, ma poiché, secondo Campanella, gli uomini sono per lo più inclini a seguire le passioni, l’astrologia consente in molti casi di fare previsioni. Non stupisce quindi che La città del Sole campanelliana sia permeata da concezioni ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] anno, al servizio di Ezzelino da Romano - cui lo unirono vincoli di amichevole familiarità - nel 1259 era a Brescia, tra gli astrologi e i consiglieri del signore di Romano (è forse sul fondamento di tali notizie che il Tommasini ha annoverato tra i ...
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RANTZAU
Eugenio Dupré Theseider
. Antica famiglia del Holstein, diffusasi col tempo anche in Danimarca, nei Paesi Bassi, nel Meclemburgo.
Giovanni (1492-1565), generale al servizio di Federico I duca [...] di Stettino" del 1570. Si compiacque di mecenatismo ed ebbe intorno a sé una piccola corte di poeti e di astrologi; col nome di Cilicius Cimber compose una poesia latina sulla guerra del Dithmarschen. Un altro membro della famiglia, Daniele (1529 ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] sua abilità nel trarre gli oroscopi, giunse fino a Bologna, ove il marchese Cornelio Malvasia, appassionato cultore dell'astrologia, non meno che valentissimo astronomo, lo invitò senz'altro (1648) nella sua specola di Panzano, facendogli balenare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico del Vicino Oriente
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in Egitto, anche in Mesopotamia prende [...] uomini di potere, monarchi il cui governo è benedetto dal moto dei corpi celesti, attentamente scrutati da sacerdoti e astrologi in grado di raccontarne l’influenza sui destini umani.
Sviluppo dell’agricoltura
Durante il neolitico e l’età del ...
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Nome di vari tipi di strumenti portatili astronomico-nautici di rame o di ottone (eccezionalmente di legno), usati fino al 18° sec. per il duplice scopo di determinare l’altezza del Sole o di un altro [...] facevano scarso uso dell’a. (insufficiente per le misure di precisione), che ebbe invece grandissima voga fra i naviganti e gli astrologi fino al 18° sec., quando il sestante lo soppiantò negli usi nautici. Il più antico a. che si conosca è del ...
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GAURICO, Luca
Ettore Bortolotti
Astronomo, nato a Giffoni (Salerno) nel 1476, morto a Roma nel 1558. Si occupò principalmente di astrologia giudiziaria e insegnò matematica a G. C. Scaligero. Studiò [...] ai suoi studî. Tradusse e commentò l'Almagesto di Tolomeo, corresse le tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia. Curò la pubblicazione della traduzione latina dei libri sulla Quadratura della Parabola e sulla Misura del Cerchio d ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] di Alessandria e da brani di Galeno che nel II sec. d.C. Roma stessa era un importante centro di astronomia e di astrologia; si deve inoltre presumere che ci sia stata una richiesta di tavole e di testi avanzati e aggiornati nelle aree dell’Impero ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Abū Ma῾šar e Ibn al-Nadīm, sotto il regno di Šāpūr I furono tradotte in persiano opere di astronomia e di astrologia greca di Tolomeo e Doroteo di Sidone. Ciò è confermato da un parallelo nel Dēnkart medio-persiano, secondo cui Šāpūr avrebbe incluso ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...