Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] cella interna di un tempio) di Saft el-Henna, sulla riva est del Delta, hanno restituito un primo testo astrologico. Questo testo contiene informazioni sul potere dei decani, cioè delle stelle o costellazioni che servivano per misurare il trascorrere ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] e il totale di 366 gradi è un'approssimazione della lunghezza in giorni di un anno siderale;
c) una tavola delle posizioni astrologiche fauste e infauste per ciascuno dei sette astri; il termine gong, che nel Sūtra delle case e degli astri era usato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] o al caso o all’opera di demoni. La dottrina cristiana ha in sé elementi che non sono incompatibili con l’astrologia. Se si adotta la dottrina della predestinazione, per la quale la salvezza e la dannazione dell’uomo dipendono dal volere eterno ...
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MORANDI, Orazio
Stefano Tabacchi
MORANDI, Orazio. – Nacque a Roma intorno al 1570 da Ludovico, che prestava probabilmente servizio in una delle famiglie cardinalizie dell’epoca; il nome della madre [...] nella società romana del Seicento, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, II (1978), pp. 97-162; G. Ernst, Scienza, astrologia e politica nella Roma barocca. La biblioteca di don O. M., in Bibliothecae selectae. Da Cusano a Leopardi, a cura di ...
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diversamente
Giovanni Aquilecchia
L'avverbio ricorre ventuno volte nell'opera di D.: quattro nella Commedia (Paradiso) e diciassette nella prosa del Convivio. L'accezione è quella prevalente già nella [...] di questo cielo [di Venere] sono dispensati, in numero non grande, de lo quale per li filosofi e per li astrologi diversamente è sentito, secondo che diversamente sentiro de le sue circulazioni; avvegna che tutti siano accordati in questo, che tanti ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] , questo tipo di attività non coinvolge in alcun modo la matematica che è già stata applicata.
Una seconda branca dell'astrologia è l'astrologia divinatoria, che si può suddividere a sua volta in due categorie. La prima è il metodo per determinare il ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] in D.), ma in senso lato, tale cioè da comprendere tutti gli aspetti di quest'arte. Così, in II XIII 8, D. indica con Astrologia la quarta scienza del quadrivio, cui corrisponde il cielo di Saturno (ancora, §§ 28 e 29, II III 4 e 6); e in IV XV ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] . aveva fatto i suoi studi.
Tra il 1519 e il 1520 il G. passò all'insegnamento, a lui certo più congeniale, di astrologia e matematica, lettura che gli venne riconfermata nell'agosto 1520 per tutto il 1521. Ma dopo aver appena iniziato le lezioni con ...
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matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra [...] dicit "; Firm. Mat. Math. I I 2 " ex... mathematicorum responsis "; III VII 19 " mathematicos, astrologos "). Nel senso di " astrologi " il termine occorre appunto in Dante.
Tale accezione è diffusa nel Medioevo: cfr. Agostino Doctr. Christ. II 21 ...
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ANANIA, Giovanni Lorenzo d'
Gaspare De Caro
Nato a Taverna, presso Catanzaro, intomo al 1545 da Giovanni Michele, studiò scienze naturali, lingue e teologia. Visse per alcuni anni presso l'arcivescovo [...] sosteneva l'esistenza di demoni celesti e sotterranei, per intervento dei quali sono possibili gli esperimenti degli astrologi e dei negromanti. Riteneva che dall'opera dei demoni provenissero all'uomo malattie particolari, sostanzialmente diverse da ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...