Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] dei n. perfetti, iniziato da Euclide, fu poi ripreso e sviluppato nel Medioevo, suscitando curiosità e interesse anche da parte di astrologi e filosofi. La teoria dei n. perfetti non è ancora del tutto chiarita: non si sa, per es., se esistano n ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] . L'alchimia si basava soprattutto sulle analogie individuate tra i processi chimici e la vita umana, e persino su quelle astrologiche o relative ad altre scienze del Cosmo, ma non per questo si trasformò in un'estensione di queste scienze, mentre ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , un invito a cenare con Morandi e Visconti; ma le dicerie romane avevano già associato il nome di Galilei a quello dell'astrologo. Il 26 giugno Galilei lasciò Roma e poco dopo Morandi fu imprigionato a Tor di Nona; lo scienziato si informò quindi ...
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astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...