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Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] cosa che, secondo Tolomeo e secondo la cristiana veritade, nove siano li cieli che si muovono, e, secondo comune oppinione astrologa, li detti cieli adoperino qua giuro secondo la loro abitudine insieme... ne la sua generazione tutti e nove li mobili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] ” che permette di dominare forze della natura e di trasformare il mondo secondo gli umani bisogni.
Sapere ermetico e astrologia
Nel XV secolo erano stati tradotti numerosi testi greci che erano stati ritenuti più antichi di quanto non fossero: gli ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] in un suo rapido repertorio, del 1605, d'autori veneziani. "Poeta et astrologo raro - dice questi dei C. - ha scritto un trattato molto vago e curioso d'astrologia intitolato Secretacoelestia et molti versi latini et volgari in lode di diversi ...
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Strozzi, Lorenzo
Raffaele Ruggiero
Nacque a Firenze nel 1482. Fratello maggiore di Filippo (→), fu scolaro dell’umanista Bartolomeo Della Fonte (Fonzio), poi biografo familiare (Le vite degli uomini [...] . 61-64). Il dramma ha carattere declamatorio, sentenzioso e poco adatto alla recitazione, appesantito da tratti polemici contro l’astrologia e la fortuna, e da un moralismo bigotto e misogino.
Nella produzione teatrale figurano ancora le commedie in ...
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GIOVANNI d'Altaselva (Iohannes de Alta Silva)
Angelo Monteverdi
Monaco nell'abbazia cisterciense d'Altaselva (Haute-Seille), in Lorena, verso la fine del sec. XII. È noto unicamente per il libro che [...] perché trasporta l'azione in Sicilia (e a Roma) e vi fa intervenire, come maestro d'ogni arte, specie d'astrologia, Virgilio, sia perché aggiunge in fine la storia della conversione al cristianesimo del protagonista, Lucinio, figlio del re Dolopato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sogni. Il rimedio suggerito dai due camaldolesi per combattere queste pratiche era di tipo interdittivo: si trattava di distruggere i libri di astrologia o di divinazione e di vietare l’uso di oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] "Le leggi di Dio in tutte le cose e sopra tutte le cose", forse volti ad evitare accuse di praticare forme di astrologia giudiziaria.
La seconda sezione del trattato rivela la competenza dei D. in campo chimico e medico, ed è costituita da una serie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] anni Tycho Brahe (1546-1601) si immatricola all’università luterana di Copenaghen e si dedica a studi di astronomia e astrologia. A sedici anni intraprende un viaggio di formazione in Germania, durante il quale incontra Pietro Ramo, che lo incoraggia ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] merito alla questione della sua visibilità mattutina e serale, sostenuta dal Varchi e contestata dal Lenzoni. Pur non occupandosi di astrologia, si interessò di geniture, come testimonia una lettera del 22 genn. 1531 di A. Caro al Varchi. Attese allo ...
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LOLLIANO (Quintus Flavius Maesius [o Messius] Egnatius Severus Lollianus Mavortius)
C. Bertelli
Console romano del IV secolo.
Numerose iscrizioni ci attestano il cursus honorum di questo personaggio, [...] il titolo di augur publicus populi Romani Quiritium, taciuto nelle iscrizioni del periodo di Costanzo. Il suo interesse per l'astrologia gli valse la dedica dei Matheseos Libri di Firmico Materno.
Nel 1704 fu scavata a Pozzuoli, nel giardino che era ...
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astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...