CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] del 1420, al figlio Nicolò, natogli dalle nozze con Taddea Zabarella. Nicolò è ricordato come autore di un trattato di astrologia.
Insieme con Naimiero e Antonio, anche il C., come già maggiorenne, chiese, il 21 ott. 1469, al vescovo di Padova ...
Leggi Tutto
Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] (1606) decaduto da capo famiglia, nominando in sua vece Mattia. R., che viveva ritirato a Praga, dedito alle arti e all'astrologia, fu costretto a cedere a Mattia l'Austria, l'Ungheria, la Moravia (1607) e la corona di Boemia (1611). Tentò allora ...
Leggi Tutto
(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] di S. fu praticato solo nell’Africa romana, dove il suo nome sostituisce quello punico di Ba‘al. La diffusione dell’astrologia di origine orientale nell’età imperiale portò a identificare S. con il pianeta omonimo e con il sole notturno; l’influenza ...
Leggi Tutto
Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] volontarî del corso e delle fasi dei sette pianeti; sicché è possibile prevedere il corso della vita di un uomo (v. astrologia).
Quanto poi alla divinità, essa invero fu da principio considerata come inferiore al fato: così presso gli antichi Arî la ...
Leggi Tutto
Giorgione
Caterina Volpi
Natura e sentimento
Le opere del pittore veneto Giorgione, attivo alla fine del Quattrocento, colpiscono per la qualità del colore e per la capacità dell'artista di comunicare [...] filosofi raffigura tre uomini di diverse età vestiti all'antica. Il più anziano, a destra, mostra una tabella con disegni astrologici, la figura centrale è vestita con fogge arabe, mentre il giovane, con vesti occidentali, è seduto rivolto verso una ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] per la sua conoscenza del greco, del persiano, del siriaco, dell'ebraico, così come della medicina e dell'astronomia. Il poema astrologico di Doroteo di Sidone (I sec. d.C.) fu tradotto dal greco in pahlavī. L'astronomia sasanide mette insieme un ...
Leggi Tutto
OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] celeste richiede ovviamente vista acuta e nozioni adeguate. Sono scomparse invece le ricorrenze giornaliere dei santi e i tracciati astrologici.
La ripetizione dell'ora premendo un pulsante è stata riproposta e non di rado nella sua variante più ...
Leggi Tutto
Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] ventisette naksatra (gruppi di stelle o costellazioni) e il calcolo del tempo si basava sui movimenti della Luna e del Sole. L'astrologia dei pianeti era allora sconosciuta, ma nel corso dei primi due o tre secoli dell'era cristiana entrò in India l ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] e mediche) ‒ tanto in vista di applicazioni pratiche (agricoltura, commercio, calendario, e così via), quanto in un ambito mistico (astrologia, magia delle parole e dei numeri) ‒ ma senza che l'intelligibilità fosse mai eretta a criterio di verità ...
Leggi Tutto
INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] soprattutto presso Federico Cesi, e coinvolgeva anche Caetani, membro della congregazione dell'Indice e appassionato di astronomia e di astrologia.
Nel 1616 l'I. scrisse la Disputatio de situ et quiete Terrae, diretta contro Copernico ma anche contro ...
Leggi Tutto
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...