TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] tra le loro configurazioni ed eventi terrestri.
Non eliminò quindi il circolo che era un bersaglio classico dei critici dell’astrologia: certi fenomeni erano detti prodotti da altri, ma il fatto che i secondi li producessero era desunto dal loro mero ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] assai utile per ricostruire le dottrine astrologiche nella tarda classicità; si sarebbe convertito fra il 337 e il 346 e avrebbe scritto un'opera De errore profanarum religionum, nella quale la polemica antipagana (soprattutto rivolta contro i culti ...
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apprendimento
Fernando Salsano
" Atto dell'apprendere "; unica attestazione in Cv II XIII 29 E queste due proprietadi sono ne l'Astrologia: ché nel suo cerchio compiere, cioè ne lo apprendimento di [...] quella, volge grandissimo spazio di tempo; dove a. vale propriamente " compiuta conoscenza" della scienza astronomica. Cfr. " Per lo buono apprendimento e per lo bel dire che farà secondo lo 'nsegnamento ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] . L’attribuzione a Ermete Trismegisto ha carattere di tradizione iniziatico-sapienziale e distingue questi scritti da quelli d’astrologia, di magia e d’alchimia che più tardi furono collegati a essi, costituendo una cospicua tradizione ermetica ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] Abū Ma῾šar e Ibn al-Nadīm, sotto il regno di Šāpūr I furono tradotte in persiano opere di astronomia e di astrologia greca di Tolomeo e Doroteo di Sidone. Ciò è confermato da un parallelo nel Dēnkart medio-persiano, secondo cui Šāpūr avrebbe incluso ...
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Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] e zoroastriani. Fu autore del poema Tuḥfat al-῾Iraqayn ("Dono dei due Iraq"), il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] e il totale di 366 gradi è un'approssimazione della lunghezza in giorni di un anno siderale;
c) una tavola delle posizioni astrologiche fauste e infauste per ciascuno dei sette astri; il termine gong, che nel Sūtra delle case e degli astri era usato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] una copia). Purbach si laureò a Vienna nel 1453, ma sia prima sia dopo viaggiò molto in Francia, Germania e Italia. Divenne astrologo di corte prima per Ladislao V, re di Ungheria, e poi per lo zio del sovrano, l'imperatore Federico III. A Vienna ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] normali di equazioni di secondo grado (vv. 23-24).
Varāhamihira
Varāhamihira è una delle più insigni personalità nel campo dell'astrologia indiana. La sua attività si svolse ad Avantī (l'odierna Ujjain) nel VI sec. d.C.
Egli suddivideva la 'scienza ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] i motivi sottostanti all'interesse di al-Ma᾽mūn per le osservazioni.
La difficoltà a discernere l'esatto ruolo giocato dall'astrologia si deve comunque anche al fatto che in quell'epoca richiamarsi a essa era un evento molto comune; essa continuò a ...
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astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...