La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e alla medicina. Si operava poi una distinzione tra l'astronomia, che ha per oggetto il comportamento reale degli astri, e l'astrologia, che si occupa dei corpi celesti secundum hominem et per comparationem ad nos; nell'unico passo in cui l'autore ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] , 12). Ancora, il fatto che nel I sec. d.C. il poeta latino Manilio dedicasse i suoi Astronomica a tematiche astrologiche è una conferma del vasto interesse per tali tematiche. Tolomeo dedicò due opere distinte alla trattazione dell'astronomia e dell ...
Leggi Tutto
Filosofo e astrologo fiammingo (n. Malines 1246 - m. dopo il 1310). Studiò, tra il 1260 e il 1270, a Parigi, dove si addottorò in arti (1266) e forse, più tardi, in teologia; partecipò al concilio di Lione [...] e cantore del capitolo di Saint Lambert di Liegi. Traduttore, dall'ebraico e dall'arabo, di varie opere di astronomia e astrologia e autore egli stesso di alcuni scritti di eguale argomento, E. è noto soprattutto per una vasta summa in 23 libri ...
Leggi Tutto
metodologia
metodologìa [Comp. di metodo e -logia] [LSF] (a) In senso generico, lo studio del metodo su cui dev'essere fondata una determinata scienza o disciplina. (b) Con senso più concreto, il complesso [...] a fissare un confine tra la scienza propr. detta, il comune sapere opinabile e le pseudoscienze (quali l'astrologia, la parapsicologia, ecc.), per cui le asserzioni scientifiche dovrebbero, per es., sottostare al principio di verificabilità, inteso ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , un'opera del 1489, divisa in tre libri, egli riflette a lungo sull'arte di condurre una vita sana, lunga e astrologicamente temperata, o ‒ come recita il titolo del Libro III ‒ di "ottenere la vita dal Cielo", "organizzare la nostra vita in modo ...
Leggi Tutto
BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] ad Aristotele, opera di Alberto Magno. Non mancano inoltre citazioni di opere di medicina (Galeno e Avicenna) e di astrologia (Abū Ma`shar).
Come gran parte dei trattati di alchimia del tempo, la Pretiosa margarita novella dedica solo una parte ...
Leggi Tutto
Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] dai tempi di Platone, si presentavano come complesso organico: geometria, aritmetica, astronomia, da S. vista piuttosto come astrologia, musica); 2) l'opera in cinque libri (composta anteriormente) con il titolo πρὸς δογματικούς (Adversus dogmaticos ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] parti dei segni e parti del corpo umano. La ‘scienza’ richiede un’accurata misura del tempo e difatti mentre a un astrologo era assegnato il compito di osservare da un appropriato punto favorevole il segno nascente, un altro gli segnalava con un gong ...
Leggi Tutto
Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] nel 1496), difese il De ente et uno e riprese alcune dottrine (per es. nel De rerum praenotione, contro l'astrologia), ne ereditò la passione per gli studi letterari e, soprattutto, per quelli filosofici e teologici. Seguace di Savonarola (ci ha ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] meccanicistiche e materialistiche. Forme di d. sono anche le concezioni fatalistiche delle religioni e delle cosmologie antiche, dell’astrologia, o quelle teologiche in cui il rapporto tra Dio e il mondo è considerato come predeterminato ab aeterno ...
Leggi Tutto
astrologia
astrologìa (ant. e pop. strologìa) s. f. [dal lat. astrologĭa, gr. ἀστρολογία, comp. di ἄστρον «astro» e -λογία «-logia»]. – Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...