Astrologo greco del sec. 1º d. C., considerato quale interprete delle norme oracolari astrologiche di Ermete Trismegisto. Ha esercitato una forte influenza sugli astrologi arabi e medievali in genere con [...] la sua descrizione dei decani e delle costellazioni relative ...
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Astrologo (2a metà sec. 15º), fu per qualche tempo nel seguito dell'imperatore Federico III e scrisse una Pronosticatio in latino vera et prius non audita che, pubblicata anonima nel 1488, ebbe fino al [...] sec. 17º molte edizioni ...
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Astrologo arabo musulmano, noto nella tradizione occid. col nome di Albohali (v.) o nella forma storpiata di Aghilhac, o, con traduzione esatta dal nome arabo, Sarcinator ("sarto"). ...
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Astrologo cremonese (sec. 13º). Alcuni suoi iudicia sono datati dal 1255 al 1260. Scrisse Theorica planetarum (1472), a volte attribuito a Gherardo da Cremona. ...
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Astrologo greco di età ellenistica, il quale, stando alle citazioni di Plinio, Firmico Materno e Valente, che se ne valsero, sembra da annoverare tra i rappresentanti più antichi dell'astrologia greca. [...] e doveva esser composta in stile manierato e oscuro. Tra le sue dottrine dovettero specialmente influire suYli astrologi posteriori quelle concernenti i periodi climaterici (κλιμακτÀρες "scalini", cioè momenti critici di passaggio, nella vita), nelle ...
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VARĀHAMIHIRA
Mario VALLAURI
. Astronomo, astrologo, matematico e geografo indiano del sec. VI d. C. Nativo di Avanti (moderna Ujjain) e figlio di Ādityadāsa, morì nel 587. Secondo la tradizione conservataci [...] ricco materiale di indagine e di raffronto con altri testi appartenenti a branche speciali dello scibile. Oltre all'astrologia, cui l'opera vuole essere dedicata, si trovano in essa pagine di astronomia, geografia, meteorologia, ritualistica, scienza ...
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Ricci, Paolo
Filosofo e astrologo (prima metà del 16° sec.). Ebreo convertito al cristianesimo, fu prof. di filosofia a Pavia, quindi medico dell’arciduca Ferdinando poi re di Germania. Si occupò di [...] astrologia e cabalistica, polemizzando con G. Eck sulla vita degli astri; scrisse anche di apologetica indirizzandosi prevalentemente alla comunità ebraica; tradusse alcuni libri del Talmūd. Tra le sue opere si ricordano: De porta lucis R. Josephi ...
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Bartolomeo da Parma
Astrologo e geomante, operante a Bologna alla fine del 1200; autore, tra l'altro, di un Breviloquium de fructu artis tocius astronomiae, di un'Ars geomantiae nova e di un Tractatus [...] de sphaera (1297-1300).
Quest'opera indicò il Boffito (D. e B. da P., in " Rendic. R. Ist. Lombardo di Scienze e Lett. ", s. 2, XXXV [1902] 733-743) come fonte di ardui luoghi astronomici danteschi, tra ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] di compilare almanacchi annui, nei quali molta parte era dedicata alle predizioni astrologiche. Si fece così, per talune formulazioni di oroscopi, una buona reputazione come astrologo. Noto anche come astronomo, fu invitato da T. Brahe a diventare ...
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Cardano, Girolamo
Matematico, fisico e astrologo (Pavia 1501- Roma 1576). Amico di Leonardo da Vinci, divenne noto per i suoi studi algebrici e per le numerose invenzioni, fra le quali si ricordano il [...] giunto universale, la serratura a combinazione, il giroscopio e gli anelli di Cardano. Nel 1554 descrisse, nella sua Ars magna, la soluzione dell’equazione cubica, avviando una lunga disputa con N. Tartaglia. ...
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astrologo
astròlogo (ant. e pop. stròlogo e stròlago) s. m. (f. -a, non com.) [dal lat. astrolŏgus, gr. ἀστρολόγος] (pl. m. -gi o -ghi). – Cultore di astrologia; chi fa oroscopi o previsioni fondate sull’astrologia; con uso fig., è com. nella...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...