NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] ), ibid., carnevale 1811; Abradate e Dircea (melodramma serio, Romanelli), Milano, Scala, carnevale 1811; La casa dell’astrologo (melodramma giocoso, Romanelli), ibid., autunno 1811; Il Tamerlano (dramma serio, Filippo Tarducci), Roma, Valle, autunno ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] . Assai legato all'ambiente culturale milanese, divenne protettore e amico di numerosi letterati e umanisti, tra cui il medico-astrologo Bernardino Boldino che gli dedicò nel 1579 un suo libro De stellis et hominibus in stella conversis, l'umanista ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] anima e il corpo, con la loro ostinata ignoranza") e persino compiaciuta quando può assicurare ch'egli non è "troppo stravagante astrologo". "Non c'è alcun ugonotto - dichiara al Vinta nella lettera del 30 ott. 1586 - che non si facesse cattolico per ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] quale usò il C. come un ottimo strumento per realizzare la sua autonoma volontà, lasciandosi influenzare piuttosto dal suo astrologo Ambrogio Varese da Rosate che dal suo segretario.
Nel grande centro culturale costituito dalla Milano del tempo, il C ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] a cui il D. fa continuo riferimento nella sua opera sono Ermete Trismegisto, di cui tuttavia lo interessava solo i trattati di astrologia e di magia e non i dialoghi metafisici tradotti da Marsilio Ficino, e Pietro d'Abano, che egli considera tra i ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] e nel De Sphera)e la testimonianza, in parte dubbia, di Simone de Phares, attribuisce a C. una considerevole fama di astrologo. Molti altri lavori di matematica e di astronomia, attribuiti a volte a C. nei manoscritti, sono spuri o sono estratti da ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] dalle fonti anche per la sua attività di studioso e per le sue riconosciute competenze nel campo della matematica e dell’astrologia.
Sono numerose, in tal senso, le testimonianze antiche che menzionano i suoi studi (Vasari, 1568, 1871, p. 46) o che ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] nell’aristotelismo barocco bolognese, in Il Carrobbio, XVII (1992), pp. 5-16; D. Aricò, Giovanni Antonio Roffeni: un astrologo bolognese amico di Galileo, ibid., XXIV (1998), pp. 67-93; S. Drake, Galileo. Una biografia scientifica, Bologna 1988 ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] la sua paziente leggendole in ebraico i Salmi 54 e 34 e per prevedere l'esito delle sue terapie ricorreva all'astrologia. Un effetto calmante esercitava sulla D. anche la musica di Andrea de Lizza, un napoletano amico di Montalto, impiegato dalla D ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] 1983).
Per tutta la vita, e in misura crescente, Zacconi nutrì un vivo interesse per l’astronomia e soprattutto l’astrologia, presentata come mezzo per spiegare il corso del cielo e della natura; la precisazione era necessaria per evitare problemi di ...
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astrologo
astròlogo (ant. e pop. stròlogo e stròlago) s. m. (f. -a, non com.) [dal lat. astrolŏgus, gr. ἀστρολόγος] (pl. m. -gi o -ghi). – Cultore di astrologia; chi fa oroscopi o previsioni fondate sull’astrologia; con uso fig., è com. nella...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...