Umanista, astrologo e storico (San Miniato 1410 - Roma forse 1491). Visse a Napoli (1450-75), a Firenze (1475-78), a Roma (1484-91), nelle due ultime città insegnò astrologia. Opere sue principali sono [...] -72), di argomento teologico e filosofico, e De rebus coelestibus ad Ferdinandum Aragonium (1472-75), di argomento astrologico (pubblicato nel 1526), e una raccolta di liriche religiose, commentò il Centiloquium di Tolomeo. Scrisse inoltre: Chronicon ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento non ispirato da invidia, come si credeva un tempo, ma da una diversa impostazione di pensiero e dal bisogno di difendere l'astrologia dalle limitazioni cui Dante l'aveva sottoposta. ...
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Letterato cinese (m. 110 a. C.). Fu astrologo alla corte di Wudi della dinastia Han. Raccolse il materiale che doveva servire al figlio Sima Qian (v.) per la compilazione della sua opera storica. ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] Alpetragio. Trasferitosi in Italia (1220), fu alla curia papale, poi alla corte di Federico II, di cui fu l'astrologo ufficiale; pare che da Federico fosse stato inviato all'università di Bologna a far dono delle traduzioni dei commenti averroistici ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] "Le leggi di Dio in tutte le cose e sopra tutte le cose", forse volti ad evitare accuse di praticare forme di astrologia giudiziaria.
La seconda sezione del trattato rivela la competenza dei D. in campo chimico e medico, ed è costituita da una serie ...
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Pseudonimo assunto da J. Swift nel parodiare le predizioni del popolare astrologo John Partridge, e da Sir R. Steele nel lanciare (1709) il giornale The Tatler. Non è da confondere con il nome dell'irlandese [...] Isaac Bickerstaffe (1735 circa - 1812 circa), autore di commedie e farse popolari ...
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Erudito (Siviglia 1497 - ivi 1551). Studiò a Siviglia e a Salamanca; matematico e astrologo, cosmografo, cronista reale, fu in corrispondenza epistolare con Erasmo, G. L. Vives, J. G. Sepúlveda. Espressione [...] dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, pubblicò, sul modello delle Notti attiche di A. Gellio, una Silva de varia lección (1540), raccolta di prose di varia materia (storia, costumi, superstizioni, ...
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Sima Tan
Letterato e storico cinese (m. 110 a.C.). Studiò astronomia e fu astrologo alla corte di Wudi della dinastia Han. Raccolse il materiale che doveva servire al figlio Sima Qian per il completamento [...] della sua estesa opera storica in centotrenta volumi, scritta dal 109 al 91 a.C ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] lettore di diritto civile nello Studio perugino. Sulla sua lunga vita non si hanno notizie precise, se non quelle riguardanti la feconda attività di storico, erudito ed antiquario. Le sue opere sono inedite ...
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astrologo
astròlogo (ant. e pop. stròlogo e stròlago) s. m. (f. -a, non com.) [dal lat. astrolŏgus, gr. ἀστρολόγος] (pl. m. -gi o -ghi). – Cultore di astrologia; chi fa oroscopi o previsioni fondate sull’astrologia; con uso fig., è com. nella...
astrologare
(pop. astrolagare) v. intr. [der. di astrologo] (io astròlogo, tu astròloghi, ecc.; aus. avere). – Propr., esercitare l’astrologia, e quindi fare oroscopi e altre indagini astrologiche; più spesso usato in senso fig., per il quale...