LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] dagli astri. Appunto dal modo secondo il quale le dette radiazioni si rivelano ai nostri mezzi d'indagine la fotometria astronomica prende i seguenti nomi:1. Fotometria visuale, fondata sull'azione fisiologica delle radiazioni sul nostro occhio; è la ...
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IBN YŪNUS, Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn ‛Abd ar-Raḥmān ibn Aḥmad
Carlo Alfonso Nallino
Uno dei maggiori astronomi musulmani, nato al Cairo in anno ignoto e ivi morto nel shawwāl 399 èg., giugno 1009. Per un [...] ecc. (l'ultima sua osservazione datata è del 7 novembre 1007).
Su queste basi compose la grande opera d'astronomia intitolata Le tavole astronomiche (az-zīǵ) ḥākimite, dal nome del sovrano fāṭimita al-Ḥākim. Di esse soltanto una parte è giunta a noi ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] oggetti vari, raggruppati insieme strutturalmente o funzionalmente. ◆ [FAT] [FML] Piccolo raggruppamento di molecole o di atomi la cui disposizione spaziale ricorda quella di un cristallo; è facile trovarli, ...
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Astronomo (Marbach 1723 - Gottinga 1762); direttore dell'osservatorio di Gottinga e prof. in quell'univ., fu uno dei maggiori astronomi del sec. 18º. Autore di accurate effemeridi della Luna, che furono [...] di grande utilità nella determinazione delle longitudini in mare, e di una formula classica (tuttora impiegata) per la riduzione delle osservazioni meridiane. Fra le opere: Theoria lunae iuxta systema ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] D.C., affidò l'incarico di calcolare l'orbita del nuovo pianeta a Sears Cook Walker (1805-1853), uno dei principali astronomi americani. Di fatto, la ricerca di Walker fu il primo importante studio matematico su Nettuno svolto nel nuovo mondo, ma con ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] -Dīn al-Ṭūsī, Mu᾽ayyad al-Dīn al-῾Urḍī (m. 664/1266), Quṭb al-Dīn al-Šīrāzī (m. 710/1311), così come dall'astronomo damasceno Ibn al-Šāṭir (m. 777/1375). Per evitare l'incoerenza che il moto presentava nella dottrina tolemaica, dove il centro non era ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] giorni dal 1° marzo 1336 al 1° marzo 1337, calcolate in relazione a Trebisonda, probabilmente con l'aiuto di due raccolte di tavole astronomiche, lo Zīǧ -i īlḫânî di Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī e il prima citato Zīǧ al-῾Alā᾽ī. A fronte sono tracciati gli ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] che la L. non brilla di luce propria, ma si limita a riflettere quella del Sole. Uno dei risultati più brillanti dell’astronomia greca fu ottenuto da Ipparco (2° sec. a.C.); questi, con un metodo proposto in precedenza da Aristarco di Samo, riuscì a ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] inoltre, è l'autore di un Tithicakra basato su un ciclo di 60 anni, la cui epoca era probabilmente il 1147.
L'astronomo successivo di cui si ha notizia è Sūryadeva, che nacque lunedì 3 febbraio 1192 e visse a Gaṅgapura (l'odierna Gaṅgī-koṇḍ-Colapuram ...
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Orcus
Òrcus. – Corpo celeste (propr. 9482 O., noto anche come 2004 DW) scoperto nel 2004 all’osservatorio di Monte Palomar dagli astronomi M.E. Brown, C.A. Trujillo e D.L. Rabinowitz. Situato all’interno [...] 1951 e nel 1954, che hanno permesso di stabilire la distanza orbitale dal Sole, che varia da 30,9 a 48,1 UA (unità astronomiche), e l’inclinazione orbitale, di circa 20,6°, maggiore di quella di Plutone. Si tratta probabilmente di un , anche se l’IAU ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...