Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] mundi libri V (1619), ove si trova formulata la 3a legge. Delle prime due leggi K. tratta invece nell'Astronomianova seu physica coelestis tradita commentariis de motibus stellae Martis ex observationibus G. V. Tychonis Brahe (1609). Delle altre ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] 'ipotesi copernicana per i calcoli. Ciò è decisivo per valutare il contributo di C. all'astronomia e alla scienza moderna, sebbene già ai tempi dell'Astronomianova (1609) di Keplero ben poco restasse dei risultati tecnici di C., ancora legati all ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] .
La corrispondenza con Kepler iniziò nel 1601 e si intensificò dall'inizio del 1610, quando gli inviò un giudizio sull'Astronomianova, della quale colse tra i primi le novità nei metodi di calcolo e gli incrementi di esattezza, pur non accettando ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] dei moti celesti, vale a dire un modello cinematico che non teneva conto delle forze. Nella prima parte dell'Astronomianova Kepler dimostra l'equivalenza, dal punto di vista cinematico, delle tre teorie planetarie matematiche a lui note, quelle di ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Nell'autunno del 1604, la comparsa di una stella nova (cioè di una supernova) riaccese il dibattito sull' a studiare il cielo. Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì ...
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Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] U. Davisi), accompagnò un'intensa attività scientifica, occupandosi di astronomia, di trigonometria sferica e calcoli logaritmici (da lui per la fondamentale resta la Geometria indivisibilibus continuorum nova quadam ratione promota (1635), nella ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] alle varie redazioni dell'Ars (v. anche Vita), Metaphysica nova (1300); Liber de creatione (1313). Tra le opere ) compreso nel Blanquerna; Ars amativa. Opere scientifiche: Liber de astronomia (1297); Liber de lumine (1303); Liber physicorum (1310). ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] - ivi 1705), si occupò inizialmente di fisica e di astronomia. Nel 1682 formulò le ipotesi che le comete fossero satelliti dei primi matematici che compresero, diffusero e svilupparono la nova methodus esposta da Leibniz nella famosa memoria del 1684 ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] De curvis quibusdam, in appendice a G. B. Soardi, Nova instrumenta, Romae 1752.
Ma la versatilità del B. non si 78-96; Id., R. G. B. e le "Effemeridi di Milano", in Mem. della Soc. astronom. ital., XXXV (1964), pp. 75-79; L. Law Whyte, R. J. B., New ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] venne provveduto con ordine del 1º dicembre. Nel corso dell'anno, sempre interessato a questioni astronomiche, aggiunge una Nova appendix necessaria agli Articuli prophetales;apporta alcuni ritocchi significativi al testo italiano della Città del ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...