Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Nell'autunno del 1604, la comparsa di una stella nova (cioè di una supernova) riaccese il dibattito sull' a studiare il cielo. Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] 11, con riferimenti a Euclide). Dalla geometria deriva l'astronomia, l'altra disciplina che si occupa della quantità continua, andato definendo il metodo scolastico; l'arrivo della logica nova (cioè delle opere dell'Organon di Aristotele non usate ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] moltissime parole specialistiche, dalla filosofia all’astronomia alla morale, ecc., costituendo la base del Convivio, rispetto a quella «fervida e passionata» della giovanile Vita nova, nella quale Dante «molte cose, quasi come sognando, già vedea», ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] Più rilevanti per mole e significato sono i lavori di argomento matematico-astronomico, pure di questi anni, nei quali l'E. mette a punto apparsa nel 1604 e su cui aveva scritto una De nova stella disputatio, che fu fatta stampare a Roma, "apud ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] Scrisse oltre settanta opere di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica di numerazione in una base qualunque (numerazione binaria, ternaria ecc.), esposta nel 1670 nello scritto Mathesis biceps vetus et nova. ...
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Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] scrisse opere sui più svariati argomenti (astronomia, meccanica, ottica, geometria, filosofia, primo, il principio di induzione matematica. Costruì strumenti ottici e astronomici, progettò chiese, fontane e fortificazioni; inoltre, a quanto pare, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] è essenzialmente uniforme, non è vero che l'osservazione astronomica sia più nobile o nobilitante dell'osservazione di un corpo aveva dovuto, nel 1592, scrivere una Emendatio alla sua Nova philosophia, in cui si dichiarava disposto a «cancellare», ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , ma in ogni altro suo testo. Perfino nella Vita nova, un testo caratterizzato da parole e da sintassi esilissime, Giordano Bruno, anche se i suoi discorsi non riguardano l’astronomia quanto la metafisica, presentata ora con l’irrisione della parodia ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] con rinvio a una più estesa trattazione di "storlomìa" [astronomia] nel segmento di poema - non realizzato - dedicato alle sette ideologia comunale, Roma 1998, pp. 1-20; G. Gorni, "Vita nova", libro delle "amistadi" e della "prima etade" di Dante, in ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] bolognese sulla scorta ancora della testimonianza di Guido Bonatti (De Astronomia, pt. I, tract. V, cons. 141, il 1261, anticamente in possesso delle benedettine di S. Maria la Nova, mentre più interessante anche se forse scritta nell'età di Carlo ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...