DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ., Lambda III, 15), celebra il giovane D. per gli studi di astronomia, le elegie e la vena satirica degna - egli dice - di Lucilio tempo in cui Angelo Mai lo pubblicò nella Scriptorum Latinorum veterum nova collectio, VII, Romae 1833, pp. 1-162: la ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] un'importante opera di Niccolò Tartaglia, la Nova scientia (1537), presenta un'interessante rappresentazione matematici, per esempio quelle che avevano come oggetto le scoperte astronomiche di Cassini e le ricerche sul movimento e la meccanica ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] nei toni dello splendore del s. nascente (dies nova splendescit ab ortu) portatore di energia seminale (aurae orientales nei confronti di Venere (Pd VIII 12).
Anche se per l'astronomia medievale era un fatto scontato che il s. ruotasse attorno alla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] principali autori di riferimento erano Aristotele (ars vetus e ars nova), Pietro Ispano (1210-1277) e Giovanni Buridano (1290 ca universitario con quello di corte. I medici, gli astronomi e gli astrologi erano le figure professionali più ricercate ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] loro trasformazioni, e pubblica nel 1829 i Fundamenta nova theoriae functionum ellipticarum, una monumentale opera che ispira è soggetta a una nuova riforma a opera del polytechnicien e astronomo Urbain-Jean-Joseph Le Verrier (1811-1877), che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] ’approccio matematico. Al pari dell’ottica, dell’astronomia, della musica, la meccanica rientra, infatti, traiettoria curva in tutti i punti. Richiamando quanto già affermato nella Nova scientia, nel dialogo tra lui stesso e Francesco Maria I Della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] contribuito al suo discredito e alla sua separazione dall’astronomia in età moderna (Baldini 2001).
Naturalisti, e nuovo XIII. Il moto della Terra fu sostenuto da Patrizi nella Nova de universis philosophia (1591), nel quadro di una riproposta della ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] alcuni frammenti di una lezione pubblica che Galilei tenne sulla nova del 1604, sappiamo che egli prese le parti di replica che fu stampata nel 1619 con il titolo di Libra astronomica ac philosophica. Galilei a sua volta confutò punto per punto le ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] IV e XVII della parte terza (intitolata Pancosmia) della sua Nova philosophia. Nonostante che Patrizi non avesse nulla di nuovo da primi tre libri del De revolutionibus, che incorporò nell'opera astronomica da lui composta tra il 1620 e il 1625.
A ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] Pg XXII 72 progenïe scende da ciel nova, che è traduzione del virgiliano " nova progenies caelo demittitur alto " (Buc.. fisse, dai Serafini il Primo Mobile. Nella fusione di astronomia antica e angelologia medievale (che con la denominazione dei ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...