occasa (o occidua), amplitudine In astronomia, riferita a un astro, l’ampiezza dell’arco d’orizzonte fra il punto Ovest e il punto in cui l’astro tramonta. ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari ...
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. In astronomia, si chiamano bolidi le pietre che cadono dal cielo. Per la loro apparenza del tutto simile a quella delle stelle cadenti o meteore, si dicono anche meteoriti (v.). Si è tuttavia stabilito [...] di denominare bolidi quei meteoriti che non cadono sulla Terra, ma attraversano la nostra atmosfera dando luogo a manifestazioni luminose ed acustiche ...
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. In astronomia, è una delle costellazioni zodiacali (lat. Aries). Il principio del segno dell'Ariete è il cosiddetto punto equinoziale, uno dei due punti in cui l'eclittica taglia l'equatore. Ai tempi [...] di Ipparco da Nicea (II sec. a. C.) la costellazione di Ariete ed il segno di Ariete coincidevano, ma attualmente, per effetto della processione degli equinozî, la costellazione dell'Ariete non è più compresa ...
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POLO
Bruno PONTECORVO
Luigi VOLTA
. In astronomia, adottato come riferimento sulla sfera celeste un circolo massimo, si dicono poli di esso i due punti in cui il diametro perpendicolare al piano di [...] contrario a quello delle sfere dell'orologio.
Dei sistemi di coordinate celesti più usati (v. astronomia: Astronomia sferica; piano: Astronomia) ecco i poli corrispondenti: del sistema altazimutale, zenit e nadir, definiti dalla direzione del filo ...
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gammaastronomia
gammaastronomìa [Comp. di gamma1 e astronomia] [ASF] La parte dell'astronomia e del-l'astrofisica che si avvale dell'emissione di radiazione gamma da parte degli astri: v. astronomia [...] gamma ...
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Astronomo (Uppsala 1701 - ivi 1744), insegnò astronomia all'univ. di Uppsala dal 1730. Compì numerosissime osservazioni di aurore solari, che pubblicò nel 1733; nel 1736 partecipò alla spedizione in Lapponia [...] per la misura del grado di meridiano, nel 1742 introdusse il termometro centigrado, cui è legato il suo nome ...
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Astronomo veronese (sec. 16º), prof. di astronomia nell'Accademia di Verona. Continuò fino al 1562 le effemeridi astronomiche, fondate da G. Stoeffler e da questo pubblicate a Tubinga dal 1482 al 1551. [...] Pubblicò anche, a Venezia, l'Almanach novum (1542), che si può considerare come la prima effemeride italiana ...
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Matematico (Leicester 1682 - Cambridge 1716); insegnò astronomia e filosofia sperimentale al Trinity College di Cambridge; allievo di Newton, curò la seconda edizione dei suoi Principia (1713) e sviluppò [...] fecondamente, nel campo delle matematiche, l'opera del maestro. A lui si devono importantissime scoperte (alcune erroneamente attribuite ad altri matematici) tra cui la prima definizione di e = 2,71828 ...
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Termine inglese («rigagnolo, ruscello») usato in astronomia per indicare solchi della superficie lunare, generalmente larghi 1 km o più e lunghi alcune centinaia di km.
Solchi analoghi esistono anche sulla [...] Terra, dove non superano la lunghezza di qualche kilometro e la larghezza di 10-20 m. In geomorfologia, r. erosion (o r. embrionale) è il ruscellamento che si svolge essenzialmente in forma di numerosi ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...