Astronomo (Alberbury, Shropshire, 1808 - Oxford 1893), prof. (dal 1870) di astronomia a Oxford, dove diresse l'osservatorio. Fu tra i primi a impiegare la fotografia celeste; le sue misure fotometriche [...] stellari sono raccolte nella Uranometria nova oxoniensis (1883) ...
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Astronomo (Ferrara 1454 - Bologna 1504), prof. di matematica e di astronomia nell'univ. di Bologna (dal 1483). Ebbe per discepolo Copernico, con cui osservò un'occultazione di Aldebaran dietro la Luna [...] (1497) e una congiunzione della Luna con Saturno (1500) ...
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Astronomo canadese (Kingston, Ontario, 1874 - Charlottesville 1960). Fu professore di astronomia all'università di Virginia e direttore (1913-45) dell'osservatorio Leander McCormick di quella stessa università; [...] si occupò specialmente di parallassi stellari e di eclissi di Sole (osservò dieci eclissi totali in varî luoghi). Fra le opere: Parallaxes of 260 stars (1920); Solar eclipses (1929); Variable stars (1935) ...
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Letteratura
Re degli elfi e delle fate nella letteratura cavalleresca.
Astronomia
Il satellite più esterno di Urano, scoperto da W. Herschel nel 1787. Ha diametro di 1520 km, massa di ∿3•1021 kg e densità [...] di ∿1,6 g/cm3. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 583.000 km, il periodo di rivoluzione è di 13,46 giorni ...
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Matematico russo (Rousinov 1796 - Mosca 1866); prof. di matematica e astronomia all'univ. di Kazan (1825-34), poi di meccanica all'univ. di Mosca. Nell'indirizzo di M. V. Ostrogradskij, svolse ricerche [...] intorno al principio della minima azione e in idrodinamica. Ebbe fra i molti suoi allievi P. L. Čebyšev ...
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Astronomo (n. Ferrara o Bologna, vissuto nel sec. 15º). Insegnò astronomia a Ferrara; autore di tavole astronomiche, pubblicate nel 1495, e poi, nel 1526, da Luca Gaurico. Fu in rapporti con G. Purbach [...] e in tarda età accolse in quella città il Regiomontano. Ci sono pervenute alcune lettere scambiate nel 1464 con il Regiomontano, di grande interesse per la storia delle matematiche (ritrovamento a Venezia ...
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Ecclesiastico e educatore (Genova 1800 - Siena 1883). Scolopio, studioso di astronomia, iniziò a Siena con l'aiuto del granduca Leopoldo l'educazione dei sordomuti (1831), alla quale si dedicò, anche dopo [...] esser divenuto padre provinciale degli scolopî, promuovendo tra l'altro (1873) un congresso e un giornale, L'educazione dei sordomuti, e diffondendo (dal 1871) il metodo orale di padre Balestra di Como ...
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Astronomo e matematico (n. Kvam 1894 - m. 1985), prof. di astronomia all'univ. di Oslo (1928-64) e fondatore, a Oslo, dell'Istituto di astrofisica teorica (1934) e dell'Osservatorio solare (1954). È ricordato [...] soprattutto per i suoi studî teorici sul trasporto radiativo dell'energia nelle stelle. Da lui prende il nome il coefficiente di assorbimento di R., che misura l'opacità della materia stellare, cioè l'efficienza ...
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Matematico e astronomo (Lidcot, Cornovaglia, 1819 - Cambridge 1892); professore di astronomia e geometria a Cambridge, dove diresse l'osservatorio; socio straniero dei Lincei (1883). Determinò (1845) la [...] la posizi0ne di Urano, ma non riuscì a ottenere da Sir G. Airy, allora direttore di Greenwich, che si eseguissero osservazioni astronomiche atte a dare la conferma sperimentale dei suoi risultati: così la scoperta di Nettuno è legata ai nomi di U.-J ...
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Astronomo (Danzica 1611 - ivi 1687), fra i precursori della moderna astronomia di posizione e fondatore della selenografia, avendo per primo applicato il telescopio alla delineazione delle formazioni lunari. [...] Realizzò varî telescopî rifrattori, costituiti da una serie di lenti disposte in fila, coassialmente, su un lungo telaio di legno, noti come macchine di H.; disegnò una carta della Luna, da lui stesso ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...