superammasso In astronomia, aggregato di gruppi e ammassi di galassie (ingl. supercluster), avente dimensioni caratteristiche da 10 a 30 Mpc, cioè fino a ∼100 milioni di anni luce. In fig. è rappresentata [...] schematicamente la distribuzione delle galassie più vicine alla Via Lattea, fino a una distanza di ∼100 Mpc. Si nota che la maggior parte di esse si addensa in certe zone, formando i s.; le galassie residue ...
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(gr. ῎Ατλας)
Astronomia
Stella delle Pleiadi, di grandezza 3,8 e classe spettrale B8.
Geografia
Sistema montuoso dell’Africa del NO, per la prima volta designato con il nome del Titano da Erodoto, che [...] lo chiama anche «le colonne del cielo». Costituisce l’ossatura dell’Africa Minore e va ricollegato da un lato alla Cordigliera Betica (Penisola Iberica), dall’altro all’Appennino; fa perciò parte delle ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] Non vi è dubbio che già nel XVIII sec. l'Inghilterra sia stata all'avanguardia in questo settore, poiché i vari astronomi reali lavoravano a stretto contatto con gli uomini che costruivano i loro strumenti e artigiani come John Bird, George Graham e ...
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stagione astronomia Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi (v. fig.): primavera, con inizio al passaggio [...] la primavera, il 1° giugno l’estate, il 1° settembre l’autunno e il 1° dicembre l’inverno.
Nel corso delle s. astronomiche varia la declinazione solare e con essa l’altezza del Sole sull’orizzonte alle diverse latitudini: varia quindi la durata del ...
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coróna solare In astronomia, lo strato più esterno dell’atmosfera solare (fig.), che si estende da un’altezza di ~ 3000 km sulla fotosfera fino allo spazio interplanetario, dove si confonde con il vento [...] solare. A causa della loro elevatissima temperatura (T ~ 2∙106K), i gas coronali (idrogeno ed elio, con percentuali minori di altri elementi) sono altamente ionizzati, cosicché costituiscono un plasma. ...
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In astronomia, classe di variabili eruttive (➔ stella), cioè stelle nelle quali si verificano esplosioni più o meno violente, che determinano aumenti bruschi di luminosità ed espulsione di materia: si [...] tratta di stelle (nane bianche) nelle ultime fasi della loro evoluzione. Le n. comunemente si indicano con il nome della costellazione nella quale si trovano, seguito dall’anno in cui è stata osservata ...
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astronomia G. del Sole Caratteristico aspetto della fotosfera, su cui appare una moltitudine di macchiette brillanti, in continuo movimento e agitazione (granuli) che coprono l’intera superficie solare [...] (eccetto regioni particolari, come i pori e le macchie). La g. è un effetto dei moti convettivi (v. fig.), che rimescolano lo strato del Sole (detto appunto regione convettiva) sottostante la fotosfera: ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] In seguito, però, si individuarono altri corpi, assai più numerosi, che non erano forti emettitori di onde radio, ma avevano le stesse proprietà ottiche dei quasar. A essi fu dato il nome di ‘oggetti quasi ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] liberata in una di queste esplosioni può raggiungere 1046 J, pari a 100 volte l’energia che il Sole è in grado di irradiare ‘bruciando’ l’idrogeno di cui dispone nel corso di 10 miliardi di anni. Quest’energia ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] dell’Università di Cambridge, in Inghilterra: A. Hewish (insignito nel 1974 del premio Nobel) e la sua allieva J. Bell. Oggi si conoscono circa 500 p., tutte (eccetto una situata nella Piccola Nube di ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...