Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] libri duo (1575), in cui M. applicò, sembra per primo, il principio di induzione matematica. Costruì strumenti ottici e astronomici, progettò chiese, fontane e fortificazioni; inoltre, a quanto pare, osservò nel 1572, tre giorni prima di T. Brahe, la ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] da una sfera. La semplice idea di una geometria solida era così convincente da indurre, più di un secolo dopo, l'astronomo boemo Johannes Kepler (1571-1630) a credere che l'intero Universo, così come era stato disegnato da Dio al momento della ...
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Pittore (Padova 1588 - Venezia 1648). Allievo del tizianesco D. Mazza, continuò in maniera spesso accademica la grande tradizione cinquecentesca, rimanendo estraneo alle nuove tendenze della pittura veneta; [...] , raggiunse spesso un modellato sicuro e un cromatismo prezioso. Tra le sue opere più notevoli a Venezia: Nozze di Cana nella Scuola di S. Marco (1622), la Madonna col Bambino, in S. Maria della Salute, l'Astronomia nella Biblioteca Marciana (1635). ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] su osservazioni e calcoli, ma ciascuno ha una propria dimensione superiore in termini di sottigliezza (wei) e verità.
Discutendo di astronomia e di calcoli del calendario (come nelle note 123, 128, 133 e 310) Shen parla spesso di sottigliezza: "vi è ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] ). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con Galilei e scrisse un trattato De cometis andato perduto), storici e letterarî; fu protettore del ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] . Il soggetto fu spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (Kunsthistorisches Museum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 5262 km ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] da orafo, ma anche letteraria e matematica; a questa educazione contribuì (Pascoli) Teodora, sorella di Giulio e studiosa di astronomia, matematica e geometria, oltre che autrice di alcuni scritti e pittrice. Non c'è dubbio che l'educazione del D ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] 1292) e a Parigi (1300). Tra il 1327 e il 1335 Riccardo di Wallingford, abate di Saint Albans, costruì un orologio astronomico, in cui era possibile vedere il percorso del Sole, della Luna e delle stelle fisse, così come i movimenti della marea. Come ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] al guadagno, lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e della natura (aritmetica, geometria, musica, astronomia), cioè del trivio e del quadrivio (anche se di trivio e di quadrivio si parla soltanto a partire dal ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] ci riferiamo ai limiti delle costellazioni presentemente adottati, e non a quelli, del resto non del tutto noti, usati dagli antichi astronomi.
Fra le stelle zodiacali più brillanti, vengono a trovarsi più vicine al Sole: Regolo (α del Leone), il 21 ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...