densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] di particelle in una data regione di spazio: v. particelle attraverso la materia: IV 456 e. ◆ Funzione di d.: (a) [ASF] v. astronomia galattica: I 222 e; (b) [PRB] lo stesso che d. di probabilità. ◆ [ANM] Misura definita da una d.: v. misura e ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] una galleria sotterranea lunga circa 27 km a cavallo tra il confine francese e quello svizzero.
■ Materia oscura: in astronomia, ogni forma di materia presente nell’Universo che non emetta radiazione elettromagnetica di alcun tipo, o che ne emetta ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] fenomeni relativi alla propagazione dei r. X: v. ottica dei raggi X. ◆ [ASF] Processi di produzione di r. gamma cosmici: v. astronomia gamma: I 227 c. ◆ [EMG] [MCC] Propagazione per r.: v. onda: IV 234 b. ◆ [OTT] Riflessione per incidenza radente dei ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] della composizione chimica delle galassie si cerca di risalire all'origine e all'evoluzione dell'Universo. La parte dell'astronomia che si occupa di questi problemi è la cosmologia. Le prime osservazioni di importanza cosmologica furono effettuate da ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] , che la variabilità della declinazione da luogo a luogo poteva esser dovuta a inomogeneità della Terra. Dopo Gilbert molti astronomi, fisici, matematici hanno legato il loro nome ai problemi del m. terrestre: fra gli altri, H. Gellibrand, E. Gunter ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] l’ossido con idrogeno e ottenendo metano che è meno nocivo nei confronti del catalizzatore di sintesi.
Astronomia
G. interstellare
G. (principalmente idrogeno) presente nello spazio tra le stelle in varie forme (ionizzato, atomico, molecolare ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...