Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] del Sole e delle altre stelle, e nei collassi stellari che danno luogo alle esplosioni di supernovae. L’interesse in astronomia per la rivelazione dei n. extraterrestri sta soprattutto nel fatto che essi possono giungere fino a noi da regioni dell ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di recessione circa 47.000 km/s); si tratta di un nuovo oggetto per il quale nell'anno seguente un altro astronomo statunitense, Hong-Yee Chiu, del Goddard Space Flight Center della NASA di Greenball, conierà la locuzione quasi stellar object o ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] e Mémoire sur la polarisation colorée. Arago aveva soltanto 23 anni quando, nel 1809, era stato nominato membro della sezione di astronomia dell'Académie des Sciences dell'Institut de France e, due anni più tardi, il suo lavoro sugli anelli di Newton ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] anche l'energia termica assorbita (al primo membro) o sviluppata (al secondo membro). ◆ [ASF] Nell'astrofisica e nell'astronomia ha, oltre al signif. matematico, anche quello di quantità che si deve aggiungere o togliere a qualcosa per renderla ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] p. 172; XXXVIII (1828), p. 391; LXXXII (1840), p. 149. Sono poi da vedersi: M. Missirini, Elogio di G. C. matematico ed astronomo, Roma 1828; L. Ponzileoni, Orazione per la morte di G. C., Roma 1829; P. Odescalchi, Elogio del prof. canonico don G. C ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] ; (b) per le righe spettrali, s. dovuto alla composizione isotopica: v. atomo: I 310 c. ◆ [ASF] S. parallattico: v. distanze in astronomia: II 216 a. ◆ [FNC] S. radioattivo: il passaggio di un atomo radioattivo da una casella a un'altra del Sistema ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] : classe di oggetti stellari di cui ci si serve per valutare la distanza di ammassi o associazioni lontani: v. distanze in astronomia: II 218 d. ◆ [ALG] I. di Eulero-Gauss: funzione di una variabile positiva intera m che dà il numero dei numeri ...
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risoluzione angolare
La più piccola distanza angolare tra due punti dell’oggetto osservato con uno strumento di osservazione (microscopio, telescopio ecc.), per la quale i due punti danno ancora luogo [...] i telescopi di obiettivi il più possibile grandi. Con un diametro utile di 5 m, si ha per λ=5500 Å (valore medio nel campo visibile) θ≈10−7 rad (ca. 0,03″), cui corrisponde un potere di risoluzione di ca. 107. (*)
→ Astronomia multicanale; Telescopi ...
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orario
oràrio [agg. e s.m. Der. del lat. horarius, da hora "ora"] [LSF] (a) Che si riferisce all'ora del giorno, che concerne le ore e più spesso, estensiv., il tempo: angolo o. (v. oltre), legge o. [...] ) o.: di un astro, il cerchio massimo della sfera celeste passante per i poli celesti e l'astro. ◆ [ASF] Coordinate o.: sistema di coordinate astronomiche (l'angolo orario e la declinazione), avente per cerchio base l'equatore celeste: v. coordinate ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] nomi propri (per es. triumpho, Zephyro), ha resistito fino al 16° sec. e in qualche caso fino al 17°. astronomia
La lettera P indica la classe spettrale delle nebulose galattiche a emissione (diffuse e planetarie).
biologia Sostanza P Neuropeptide ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...