Astronomo e geodeta francese (Saint-Benoît-du-Sault 1814 - Parigi 1902). Professore di astronomia all'univ. di Nancy; membro dell'Accademia delle scienze (1847) e ministro dell'Istruzione (1877); socio [...] , dal 1892 alla morte, l'Associazione geodetica internazionale. Scoprì (1843) una cometa periodica cui è stato dato il suo nome e compì notevoli studî sulla costituzione del Sole e su questioni di astronomia di carattere matematico e fisico. ...
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Matematico, astronomo ed esploratore francese (Sluses, Savoia, 1786 - Washington 1843); prof. (1817-31) di astronomia a Parigi, scrisse: Mémoire sur la mesure d'un arc du parallèle moyen entre le pôle [...] il Mississippi (1836 e 1837) e due lungo il corso alto del Missouri (1838 e 1839). Elaborò quindi e illustrò una notevole carta con l'alto bacino del Mississippi (1843). Pubblicò lavori di matematica, astronomia, climatologia e su problemi sociali. ...
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Astronomo e geodeta inglese (Down, Kent, 1845 - Cambridge 1912), figlio di Charles Robert; insegnò astronomia e fisica sperimentale all'università di Cambridge. Socio straniero dei Lincei (1897). Lasciò [...] lavori ormai classici, sulle maree, sull'elasticità della Terra, sulle configurazioni di equilibrio delle masse fluide rotanti, sulle soluzioni periodiche del problema dei tre corpi, su problemi cosmogonici, ...
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Cartografo e astronomo giapponese (n. 1745 - m. 1821); a 50 anni si diede agli studî di astronomia, e, recatosi a Tokio, divenne allievo dei due Takahashi, padre e figlio, astronomi dello shōgun. Nel 1800, [...] col permesso del governo e a proprie spese, intraprese la ricognizione dell'isola di Hokkaido e l'anno dopo ebbe l'incarico ufficiale di estendere tale ricognizione a tutto il Giappone, compito che terminò ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] e una equatoriale, varie tavole e una bussola magnetica. Un manuale che spiega l'uso di questo strumento fu composto al Cairo dall'astronomo del XV sec. al-Wafā᾽ī. Possediamo sia lo strumento di Ibn al-Šāṭir sia il manuale di al-Wafā᾽ī.
Sono molti ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] (da ca. 1500 m l'una). Dal canto suo, al-Mahrī stabilisce il 'valore matematico dello zam' prendendo il dito come campione: "gli astronomi sanno bene che la rivoluzione della Stella Polare [che i marinai prendono come misura di 4 dita] è di 6° e 6/7 ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] chimica, secondo uno schema di classificazione introdotto nel 1944 da W. Baade. Si distinguono due categorie principali: le stelle di p. I, più ricche di elementi pesanti, e quelle di p. II, che ne sono ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] Una fonte attendibile, per esempio, ci fa sapere che l'astronomo Ibn Yūnus (m. 1009 ca.) realizzò una carta del mondo Ḥabaš al-Ḥāsib (850 ca.), e i due furono influenzati dall'astronomia dell'Iran dei Sasanidi come da quella dell'India.
Al-Bīrūnī ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] giorni dal 1° marzo 1336 al 1° marzo 1337, calcolate in relazione a Trebisonda, probabilmente con l'aiuto di due raccolte di tavole astronomiche, lo Zīǧ -i īlḫânî di Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī e il prima citato Zīǧ al-῾Alā᾽ī. A fronte sono tracciati gli ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] delle ipotesi immaginate da Molyneux e Bradley per spiegare tale ciclo sembrava essere soddisfacente. Nell'agosto del 1727 i due astronomi installarono un nuovo settore zenitale a casa della zia di Bradley a Wansted; lungo circa 4 m, esso controllava ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...