BORRO (Boro), Gasparino (Gasparino da Venezia)
Benito Recchilongo
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XV, ed entrò nell'Ordine dei servi di Maria.
Una ricostruzione certa dei suoi [...] , nell'introduzione al Commentum super tractatum spherae del Sacrobosco, come suo precettore; studiò però anche - sembra - astronomia e matematica, raggiungendo una certa notorietà per la sua vasta dottrina. Secondo i biografi conseguì la laurea in ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] il c. ne imparavano i segreti. Bisogna però precisare che sia nel mondo antico sia in quello medievale la disciplina astronomica era strettamente legata a quella astrologica, tanto che non di rado esse furono considerate un'unica cosa (per es. Dante ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] chaldéenne découvert dans le prophète Ezéchiel, parte di un'opera più vasta sui capitoli 1 e 10 di Ezechiele e sull'astronomia orientale cui attendeva da anni (cfr. Antologia, VII[1822], pp. 168-178 e Notizia biogr., pp. 25-30). La traduzione del ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] e la Roma triumphans di Biondo a rappresentare la letteratura umanistica contemporanea.
Il D. condivise l'interesse umanistico per l'astronomia e l'astrologia ed egli stesso scrisse su questi argomenti opere in parte andate perdute. Il 13 giugno 1456 ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] è la più antica delle opere databili di C., e l'unica di pura matematica. Le altre riguardano più o meno direttamente l'astronomia. Di queste la più famosa e autorevole è la Theorica planetarum (edita a cura di F. S. Benjamin e G. J. Toomer, Madison ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] , p. 3124; R. Mantovani, Un fisico dimenticato: il gesuita G. B. P. Atti del XXII Congresso nazionale di storia della fisica e dell’astronomia, a cura di M. Leone - A. Paoletti - N. Robotti, pp. 295-313, Recco 2004. Per i rapporti tra Pianciani e l ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] o in gruppo con Psiche. Carattere particolare ha l’E. funerario (con fiaccola rovesciata) che adorna tombe e sarcofagi. astronomia
Pianetino scoperto da M. Writt nel 1898. Si può avvicinare moltissimo alla Terra (fino a 22 milioni di km), permettendo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] fece in effetti una traduzione parziale in castigliano dei primi tre libri del De revolutionibus, che incorporò nell'opera astronomica da lui composta tra il 1620 e il 1625.
A ogni modo, l'unico personaggio che aderì pubblicamente al copernicanesimo ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] i suoi studi: prima si sarebbe recato al Cairo per studiare grammatica, dialettica, retorica, geometria, aritmetica, matematica, astronomia, negromanzia, musica e fisica dei Caldei, Arabi, Persiani e Saraceni; poi avrebbe proseguito il viaggio per l ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] sui riti cinesi) e della penetrazione nella classe colta. Vastissima fu la sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofia morale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; il Catechismo, 1603; i Dieci paradossi, 1608 ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...