LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli di Giovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] e nel 1910 la sua sede si trasferì dalla Torre dei venti al villino estivo di Leone XIII.
Parallelamente al lavoro astronomico il L. svolse una notevole attività anche in seno alla Pontificia Accademia romana dei Nuovi Lincei, della quale - a partire ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] . Testimonianze di queste osservazioni si conservano non solo nei presagi di Enūma Anu Enlil ma anche nell'antica raccolta astronomica cuneiforme nota come MUL.APIN, nella quale, tra i tanti fenomeni, sono tabulate le lunghezze dell'ombra di uno ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] U. Le Verrier, studiando certe anomalie dell’orbita di Urano, il pianeta più esterno allora conosciuto. I due astronomi determinarono anche la traiettoria del nuovo pianeta, indicando dove sarebbe stato possibile osservarlo; il 23 settembre 1846, J ...
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Cronista e teologo (n. Norwich 1258 circa - m. 1328); domenicano, baccelliere, fu poi maestro a Oxford (1302-07, 1314-15), con un intervallo a Parigi; nel 1324 fu lettore nel convento domenicano di Londra. [...] la storia inglese relativa agli anni 1135-1307, sono importanti soprattutto per la parte riguardante il regno di Edoardo I. Scrisse inoltre opere di astronomia, trattati esegetici, Quaestiones e Quodlibeta, dove si dimostra seguace del tomismo. ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] uno dei più importanti conventi, quello di S. Salvatore. Si diffondevano a Bisanzio i suoi scritti di logica e di astronomia e il gran domestico Giovanni Cantacuzeno gli affidava una cattedra nell'università della capitale. Ma la sua fama crescente ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] Scrive Richero: "L'intelligenza del giovane nonché la sua voglia d'imparare non sfuggirono al papa. E poiché musica ed astronomia erano allora completamente sconosciute in Italia, subito il papa informò, tramite un legato, Ottone, re di Germania e d ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] Salomone. Nel secondo caso (Mongolia, Tibet, tribù rivierasche africane ecc.) l’i. equivale a una forma di abbandono.
Astronomia
Lo scomparire di un astro dietro un altro nel fenomeno dell’eclissi o dell’occultazione.
Matematica
Proprietà d’i ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] angelo di Dio che non si può criticare. Ed ancora vi è coincidenza tra l'impostazione di Michele Scoto che dichiara come l'astronomia sia la disciplina che permette di giungere alla conoscenza di Dio e la tesi di Judah per cui chi vuole conoscere la ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] culturale che sarebbe stata alla base dei suoi scritti, dominati dall’interesse per i temi del computo e dell’astronomia. Concorda con questi riferimenti cronologici la notizia secondo la quale Pandolfo avrebbe dedicato la sua opera De calculatione ...
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(gr. Μαῖα)
Mitologia
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene [...] femminile. Con essa i Romani identificarono una loro dea M., venerata come compagna di Vulcano, alla quale il flamine Vulcanale offriva un sacrificio il primo di maggio.
Astronomia
Stella delle Pleiadi, di grandezza 3,9 e classe spettrale B5. ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...