universale
universale [agg. e s.m. Der. del lat. universalis, da universus "tutto intero"] [FTC] Qualifica di dispositivi o apparecchi che: (a) possono essere usati in condizioni diverse di alimentazione [...] o apparecchi, di posizione, ecc.; possono essere usati per più di uno scopo. ◆ [GFS] Nella geodesia e nell'astronomia geodetica: (a) strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato per misurare angoli orizzontali (in partic., azimut) e ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] interessati a un particolare tema (g. di ricerca), eventualmente costituito formalmente (per es., il G. nazionale per l'astronomia, il G. italiano di fisica cosmica, il G. nazionale di cibernetica e geofisica, e altri, con carattere di ente ...
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originale
originale [agg. e s.m. Der. del lat. originalis, da origo -inis "origine"] [LSF] Come agg., relativo alla causa o al luogo di origine, e allora anche originario, oppure, più spesso, derivato [...] di una macchina, non influenzato da alcunché di estraneo. ◆ [OTT] O. fotografico: nelle scienze di osservazione (per es., nell'astronomia), l'immagine, normalmente negativa, che si ricava da una lastra o pellicola esposta in una macchina fotografica ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] anomalia. ◆ [ALG] [MCC] A. angolare: il valore di un angolo che serve a individuare una posizione (tale uso deriva dall'astronomia: v. oltre: A. di un astro); talora, nel caso di coordinate polari, equivale ad azimut. ◆ [MCQ] A. chirale: v. anomalia ...
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telerilevamento
telerilevaménto [Comp. di tele- e rilevamento] [LSF] [ELT] Osservazione, fatta senza contatto diretto, delle proprietà di un oggetto attraverso i segnali elettromagnetici o acustici che [...] rilevamento mediante radar a microonde, radar acustici (sodar) e ottici (lidar) e qualsiasi osservazione nel campo dell'astronomia, per non parlare di osservazioni comunissime e antiche, come, per es., quella della temperatura dei metalli giudicata ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] vita come agente di cambio; la sua lingua materna è il siriaco e perfeziona il greco e l'arabo abbastanza da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze linguistiche che Muḥammad ibn Mūsā ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] . Il lato, diviso in 90°, fu arricchito da Tycho con una divisione, nota come 'scala ticonica' ‒ che forse risale all'astronomo ebreo Lēwī ben Gēršōn (1280-1344) ‒ destinata a misurare i secondi di ciascun grado.
Tycho aveva letto attentamente il De ...
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L’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte: dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (e cioè dalla sua declinazione), quanto da quella dell’osservatore sulla [...] diurna: la rifrazione fa sì che l’astro si veda tramontare dopo l’istante in cui esso tramonta effettivamente.
In astronomia nautica, il t. apparente (o osservato) corrisponde all’istante in cui un osservatore vede sparire l’astro sotto il suo ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] sono riscontrabili nel modello cinese della conoscenza. Ci sembra conveniente e utile pensare in termini di 'biologia cinese' e di 'astronomia cinese', ma spesso tendiamo a dimenticare che in Cina la prima non è mai esistita, e che la struttura della ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] convenz. pari a 0.25 m. ◆ [ASF] D. di astri: costituiscono una delle grandezze di più difficile misurazione tra quelle astronomiche e astrofisiche (basta ricordare che le prime misure attendibili si sono avute soltanto nel 1838) e per esse si mettono ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...