Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che ingrandiva quindici volte G., a partire dal 1610, iniziò a studiare il cielo. Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì persino a stimarne l'altezza), la Via Lattea si dissolveva ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] l’estensione di quanto ora detto al caso della f. in luce colorata, purché tra luci omocromatiche.
Astronomia
F. stellare Branca dell’astronomia che si occupa della misura del flusso luminoso proveniente dalle stelle e da altre sorgenti celesti ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] , non c'è dubbio che, per la sua stessa natura e il suo costo in risorse umane e finanziarie, l'astronomia gravitazionale sarà un'impresa globale e internazionale.
Come detto, la sensibilità di un rivelatore di onde gravitazionali aumenta con le sue ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] di Padova, nella facoltà degli artisti; lì il L. seguì le lezioni di matematica di Giovanni Poleni e quelle di astronomia di Giovanni Alberto Colombo, che gli preconizzarono un futuro scientifico luminoso. Tuttavia il L. non si laureò e dopo tre ...
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quadrante
quadrante [Der. del lat. quadrans -antis "quarta parte"] [ALG] (a) Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri ortogonali tra loro oppure un piano da due [...] : antico strumento per misurare l'altezza sull'orizzonte di un astro al momento del suo passaggio al meridiano del luogo; ideato da astronomi arabi, fu introdotto in Europa da T. Brahe intorno al 1587 e fu poi largamente usato fino a che, nel 19° sec ...
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coerenza
coerènza [Der. di coerente] [LSF] L'essere coerente. ◆ [OTT] Nel caso di campi ondulatori, correlazione non casuale tra le fasi delle loro componenti in siti o in istanti differenti, per cui [...] interferometro di Young con distanza variabile tra i fori o a fronte d'onda rovesciato. ◆ [ASF] Bande di c.: v. astronomia ottica: I 242 c. ◆ [OTT] Distanza, o lunghezza, di c.: intervallo spaziale, misurato lungo la direzione di propagazione di un ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] . grandi (da decine di m a qualche km). ◆ [ASF] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v. astronomia X: I 248 b. ◆ [OTT] Cannocchiale, o telescopio, c.: telescopio, di piccole dimensioni e di modesto ingrandimento (non maggiore di ...
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Cefeidi
Cefèidi [Dal nome della costellazione di Cefeo] [ASF] Nome dato (1784) da J. Goodricke a un'importante classe di stelle variabili molto luminose, di tipo spettrale A o F, caratterizzate da variazioni [...] risulta nota la sua magnitudine assoluta e quindi, osservata la magnitudine apparente, anche la distanza: v. distanze in astronomia: II 218 d. Si ritiene che variazioni di luminosità delle C. siano determinate da effettive periodiche variazioni delle ...
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Compton Arthur Holly
Compton 〈kòmptën〉 Arthur Holly [STF] (Wooster, Ohio, 1892 - Berkeley, California, 1962) Prof. di fisica nella Washington Univ. (1920) e poi nelle univ. di Saint Louis e Chicago (1923); [...] definisce la probabilità della diffusione C. e che è data dalla formula di Klein-Nishina: v. Compton, effetto: I 679 [6.1]. ◆ [FSN] Telescopio a doppio C.: rivelatore di particelle che sfrutta due effetti C. in cascata: v. astronomia gamma: I 228 e. ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] ho, hai, ha, hanno del verbo avere, si impose definitivamente in Toscana nel 17° sec., nel resto d’Italia nel 18°.
Astronomia
Per le regioni HI, HII ➔ gas.
Biologia
In biochimica, vitamina H, o antiseborroica o biotina: è contenuta nel tuorlo d ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...