La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Storia delle scienze, a cura di Carlo Pirovano, Torino, Einaudi, 1990-1994, 5 v.; v. II: Le scienze fisiche e astronomiche, 1992, pp. 234-257.
Cohen 1982: Cohen, I. Bernard, La rivoluzione newtoniana. Con esempi di trasformazioni di idee scientifiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] ad astenersi dal trattare nei suoi scritti di questioni cosmologiche, egli continuò in privato a coltivare l’interesse per l’astronomia (Galluzzi, in La scuola galileiana. Prospettive di ricerca, 1979).
Fra il novembre del 1632 e l’inizio del 1641 ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] , o delle misure: insieme di operazioni da effettuarsi su misure per eliminare o correggere determinati errori (per es., nell'astronomia e nella topografia, errori di rifrazione o di parallasse) o per riportare le misure a condizioni sperimentali di ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] 'analisi del moto lunare, l'apparente progressiva piccola a. del moto orbitale della Luna intorno alla Terra; secondo l'astronomia classica è pari alla metà della variazione della velocità in un secolo. ◆ [MCC] A. tangenziale: v. cinematica: I 591 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di intensità luminosa e di gradazione dei toni in rapporto alla distanza.
L. non si occupò in modo particolare di astronomia, ma le poche osservazioni che ha lasciato ne mostrano anche in questo campo l'acutezza profonda delle intuizioni. Disegnò le ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] °. Per distanze zenitali maggiori di 75° il valore di R non è calcolabile con sufficiente approssimazione, per cui gli astronomi evitano di fare misurazioni relative ad astri poco alti sull’orizzonte. È interessante notare che la r. orizzontale, cioè ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] per essere pronunciata col dorso della lingua aderente al palato: la stessa differenza che corre tra gl ‹l’› e l.
Astronomia
La lettera N designa una classe spettrale di stelle, di bassa temperatura (2000-3000 K), caratterizzate dalle molecole del ...
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altezza
altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o [...] che nel medesimo istante misurano la stessa a. di quell'astro, onde lo zenit dell'osservatore (in partic., il punto-nave nell'astronomia navale) è dato da una delle due intersezioni di due cerchi di a. relativi a due distinti astri. ◆ [ACS] Soglia di ...
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Fisica
D. materiale
D. assoluta
Per un corpo omogeneo, è il rapporto ρ tra la massa m e il volume V (v. tab.);
se il corpo non è omogeneo, la d. va definita punto per punto: in un punto P essa è il [...] sono chiamati usualmente, ma non propriamente, fotometri, mentre quelli usati nei laboratori fotografici sono detti microfotometri.
Astronomia
D. critica
È il valore della d. dell’Universo che, secondo i modelli cosmologici standard (➔ cosmologia ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...]
Rivoluzione. - M. descrive intorno al Sole un’orbita ellittica, avente un semiasse maggiore di 228.000.000 km (1,52 UA, unità astronomica) e un’eccentricità ε=0,093. La sua distanza dal Sole varia da un minimo di ∿207.000.000 km (al perielio) a ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...