Astronomo inglese (Londra 1824 - ivi 1910); nel proprio osservatorio privato di Tulse Hill si occupò dapprima di astronomia di posizione e poi di astrofisica, di cui fu un pioniere. Fu tra i primi a fotografare [...] gli spettri stellari (1875); scoprì la natura gassosa delle nebulose diffuse e planetarie (1864); determinò le prime velocità radiali delle stelle (1868). Sposò (1875) Margaret Lindsay Murray (Dublino ...
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Astronomo e matematico (Holywood o Halifax, Yorkshire, fine sec. 12º - Parigi 1244 o 1256). Autore di un piccolo trattato di astronomia intitolato De sphaera mundi, nel quale raccolse le notizie più elementari [...] che si trovano negli scritti di Tolomeo, Alfragano e Albatenio; il trattato ebbe diffusione enorme durante quattro secoli, numerosissime edizioni (la prima a stampa è del 1472, Ferrara) e fu testo adottato ...
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Astronomo (Venezia 1848 - Roma 1919), prof. di astronomia al R. Istituto nautico di Venezia (1872), vicedirettore dell'Ufficio centrale di meteorologia a Roma e dell'annesso osservatorio al Collegio Romano [...] nazionale dei Lincei (1905). Osservatore e calcolatore instancabile, lasciò traccia in pressoché tutti i campi dell'astronomia classica: scoprì i pianetini Unitas e Josephina, calcolò gli elementi del pianetino Eros, dando un notevole contributo ...
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Astronomo italiano (Trieste 1875 - Firenze 1962), già assistente a Heidelberg (dal cui osservatorio ha scoperto 17 pianetini) e Strasburgo, fu poi alla stazione astronomica di Carloforte in Sardegna. Dopo [...] un periodo trascorso in Argentina (1905-08) e alcuni anni d'insegnamento a Genova (1910-18), fu direttore dell'osservatorio di Trieste (che riorganizzò quando fu ceduto dall'Austria nel 1918) e di Napoli ...
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Astronomo e bibliografo domenicano (Saorgio, Nizza, 1714 - Roma 1794); dal 1759 fu prefetto della biblioteca Casanatense, che portò a grande splendore arricchendola di migliaia di volumi, stampati (soprattutto [...] del catalogo (5 voll., 1761-1790). A lui si deve anche un Catalogus historico-criticus Romanarum editionum saeculi XV (1783). Nel convento della Minerva fondò un osservatorio astronomico, delle cui ricerche rese conto sotto l'anagramma Dadei Ruffi. ...
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Astronomo (n. Ferrara o Bologna, vissuto nel sec. 15º). Insegnò astronomia a Ferrara; autore di tavole astronomiche, pubblicate nel 1495, e poi, nel 1526, da Luca Gaurico. Fu in rapporti con G. Purbach [...] e in tarda età accolse in quella città il Regiomontano. Ci sono pervenute alcune lettere scambiate nel 1464 con il Regiomontano, di grande interesse per la storia delle matematiche (ritrovamento a Venezia ...
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Astronomo statunitense (Boston 1855 - Flagstaff, Arizona, 1916). Nel 1894 fondò a sue spese un osservatorio nei pressi di Flagstaff (Arizona). Eseguì osservazioni fotografiche e spettrografiche di Marte [...] (fu strenuo sostenitore dell'esistenza dei canali), di stelle doppie, di nebulose, ecc. Lasciò una famosa memoria di meccanica celeste sulla probabile esistenza di un pianeta transnettuniano; e in base ...
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Astronomo (Milano 1783 - Crodo 1862). Fu allievo all'osservatorio di Brera, di cui divenne direttore nel 1832. La sua teoria del movimento della Luna, elaborata insieme con G. Plana (con il quale curò [...] poi la misurazione del tratto di parallelo tra Torino e la frontiera francese), gli valse il premio dell'Accademia delle scienze di Parigi nel 1820. Membro di varie accademie straniere, appartenne alla ...
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Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso Paolo III che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; ...
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Astronomo (Modena 1844 - Roma 1919), prof. di fisica tecnica al politecnico di Napoli (1878) e di Palermo; fu astronomo all'osservatorio di Palermo e infine prof. di astronomia e direttore dell'osservatorio [...] di Catania e dell'osservatorio etneo, che egli portò a rinomanza internazionale, specialmente nel campo della fisica solare. Fu collaboratore e, dopo P. Tacchini, direttore delle Memorie degli spettroscopisti ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...